L’economia del Lazio nel 2021, per quanto riguarda i beni cosiddetti durevoli, ha subito una flessione importante, seppur meno intensa se paragonata al Centro e alla media nazionale. Tra le regioni del Centro, il reddito disponibile per abitante del Lazio ha sperimentato la contrazione meno ampia (-1,5% rispetto al -1.8% della media della macroarea). I dati arrivano dall’Osservatore Findomestic. L’indicatore nella regione si è attestato sui 20.495 euro per abitante, livello inferiore a quello del Centro per appena 55 euro e superiore alla media nazionale per 1.080 euro.
Tra le province Latina (-1,9%) e Viterbo e Frosinone (entrambe a -1,6%) risultano le più penalizzate, segnalando un calo dei redditi superiore alla media regionale; mentre Roma mostra un profilo in linea con la media. Il calo è stato inferiore alla media regionale solo a Rieti (-0,5%) che segnala una discreta tenuta dei redditi se comparata all’andamento economico generale. La capitale è l’unica provincia a mostrare un livello dell’indicatore (22.339 euro) superiore alla media del Centro e dell’Italia, che la colloca al 16esimo posto nella graduatoria su scala nazionale. Le altre province della regione occupano posizioni molto più arretrate. Rieti, con 16.357 euro per abitante, è 70esima, appena sopra Viterbo (16.024) e Frosinone (15.219); fanalino di coda è Latina, che con 14.616 euro, si colloca al 85esimo posto della graduatoria delle 107 province italiane. La spesa totale per i beni durevoli nel Lazio nel 2020 è diminuita dell’11,1% (-10,3% in Italia). Il comparto della mobilità ha fornito contributi negativi all’andamento dei durevoli, in particolare il segmento dei motocicli e delle auto usate hanno mostrato decrementi di spesa superiori rispetto alla media nazionale, mentre il segmento delle auto nuove mostra un profilo relativamente migliore (-13,8% rispetto a -17,2).
Tra i beni per la casa, l’information technology (27,7%), gli elettrodomestici (1,2%) e l’elettronica (1,1%) hanno segnalato una crescita, seppur più modesta rispetto al risultato nazionale (rispettivamente 29,6%, 4,0% e 4,6%) mentre il comparto telefonia (-7,6% rispetto a -4,4%) ha registrato performance negative e contrazioni della spesa in percentuale più ampie rispetto alla media nazionale; per i mobili, infine, l’evoluzione della spesa è stata in linea alla media nazionale (-12,0%). Le province presentano dinamiche analoghe. La spesa per i durevoli si è contratta maggiormente a Rieti (-12,2%), Viterbo (-11,5%) e Roma (-11,3%), mentre le province di Latina (-9,2%) e Frosinone (-10,7%) hanno presentato un andamento relativamente migliore rispetto alla media regionale. Nel 2020 la spesa familiare per i beni durevoli nel Lazio è stata di 2.212 euro, 136 in meno rispetto alla media nazionale. A livello provinciale il valore più elevato si è registrato nella capitale (2.266 euro per famiglia), seguita da Frosinone (2.083), Viterbo (2.079), Rieti (2.050) e Latina (2.004)