Percentuali da record in Italia per le donazioni di organi. Nel 2021 sono cresciute del 3%, raggiungendo il 68,9% dei sì. La città italiana più generosa è Trento.
Come riportato da Ansa Salute, “i primati sono stati certificati dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo”.
I dati, diffusi in occasione della ventincinquesima Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima (24 aprile,ndr) sono espressi in centesimi. L’analisi è elaborata tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Le dichiarazioni di volontà depositate nel Sistema informativo trapianti del Cnt sono 12,7 milioni: 9,2 milioni di sì e 3,5 milioni di no. In questo momento sono circa 8.500 le persone in lista d’attesa: nel 2021 sono stati effettuati 3.778 trapianti grazie a 1.725 donato
A livello nazionale il 2021 è stato un anno positivo per la raccolta delle dichiarazioni di volontà alla donazione: i consensi sono saliti al 68,9%, ben tre punti in più rispetto allo scorso anno, con un indice del dono medio di 59,23/100 (rispetto al precedente 52,86): si tratta della percentuale di ‘sì’ più alta mai raccolta in un anno da quando la registrazione avviene nelle anagrafi.
Il calo dei “no” è distribuito in modo abbastanza uniforme su tutto il territorio nazionale, e anche se i risultati migliori vengono raggiunti dalle regioni del Nord, i consensi alla donazione sono in crescita anche nel Meridione. Il comune italiano nel sud con il miglior risultato in assoluto, è un paesino palermitano di 1.800 abitanti, Geraci Siculo, che in un anno ha letteralmente scalato la classifica grazie a una storia di donazione che ha coinvolto la comunità locale.