E finalmente anche da queste parti “la pillola va giù”. Grazie a Dio da da ieri anche nelle farmacie della nostra regione è disponibile il benedetto Paxlovid, il farmaco anti Covid. C’è insomma voluta una settima intera perché le spezierie di Roma e del Lazio si dotassero dell’antivirale. Solo ventiquattro ore fa infatti è arrivato il via libera alla commercializzazione nonostante l’Aia, l’Agenzia italiana del farmaco avesse autorizzato fin da giovedì 21 aprile i medici di famiglia a prescrivere la pillola salvifica (almeno ci si augura sia tale). Per diversi giorni il farmaco aveva continuato ad essere considerato “per solo uso ospedaliero”, almeno così era dato leggere sul terminale dei medici di famiglia laziali impossibilitati, per ciò stesso, a prescrivere il Paxlovid, “Prodotto non disponibile”, questa la dicitura che per più giorni è apparsa sui video dei medici di base. Impossibile anche ordinarli anche come farmaci distribuiti per conto della Regione Lazio con l’apposito codice DP. Insomma niente farmaco, dunque niente cura, dunque niente corsa per debellare la malattia allo stato nascente. Com’è noto, infatti, il trattamento con il Paxlovid deve essere iniziato il più precocemente possibile e comunque entro cinque giorni dall’insorgere dei sintomi. Tutto è bene quel che finisce e bene. Grazie al nulla osta per la distribuzione della pillola arrivato ieri.