Il Frosinone sogna di far saltare il banco dei playoff, la Spal cerca la tranquillità, per ora negatale da una classifica a rischio. Queste opposte aspirazioni animano la gara di oggi a Ferrara, la penultima di una regular season davvero avara di verdetti anticipati. Il pari allungherebbe le ansie delle due compagini, ma non sarebbe la prima volta che tra due squadre che cercano solo il successo viene poi fuori una divisione della posta. Il Frosinone deve fare i conti con l’atavico problema del rendimento esterno. Dopo aver espugnato il campo del Parma nella prima giornata di ritorno, i canarini hanno infatti palesato enormi difficoltà nell’interpretare i confronti lontano dallo Stirpe. Solo tre volte hanno evitato la sconfitta, cogliendo altrettanti pareggi sui campi di Brescia, Ascoli e Ternana. Decisamente poco, per una squadra che nel girone di andata ci aveva abituato a partite brillanti anche e soprattutto in trasferta. Quasi fosse una legge del contrappasso, da quando il Frosinone è diventato spietato tra le mura amiche (6 successi di fila e 8 nelle ultime 9 gare interne), i match esterni son diventati un rebus di difficile soluzione.
A Ferrara gli uomini di Venturato vorranno dare un senso compiuto alla prodezza di Latte Lath, che al morire della gara di Brescia ha segnato un gol prezioso sulla strada della salvezza. Il punto conquistato sul campo delle rondinelle ha consentito agli estensi di conservare tre lunghezze di margine sull’Alessandria di Longo, formazione che ambisce a tirarsi fuori dai gorghi della post season della paura. Il Frosinone, per suo conto, ha una sola concreta avversaria nella corsa playoff, che peraltro è una storica rivale: il Perugia. Con un occhio attento anche alle possibilità di sorpasso ai danni dell’Ascoli, i canarini devono anzitutto evitare l’aggancio degli umbri, perché il confronto diretto coi perugini è sfavorevole e non concede speranze in caso di arrivo a pari punti. Per andare a caccia del successo esterno mister Grosso, che non avrà Lulic, nè il lungodegente Charpentier, conta sulla ritrovata vena realizzativa di Camillo Ciano, autore della perla che ha consentito di raddrizzare la gara contro il Monza, iniziata con l’handicap e conclusa trionfalmente. In gran forma è apparso anche Zerbin, giocatore che potrà presto recitare su palcoscenici prestigiosi, al pari del “collega” Federico Gatti. A questi due grandi interpreti, che lasceranno Frosinone per raggiungere rispettivamente il Napoli e la Juventus, i tifosi chiedono un ultimo grande regalo in questo appassionante finale di torneo cadetto. Tutte le gare della penultima giornata si giocano alle 14, con l’eccezione di Reggina- Como, unica gara senza alcun riflesso sulla classifica, tra due squadre salve e senza ulteriori ambizioni. Arbitrerà Aureliano, dopo la famosa gara con l’Entella di 7 anni fa. Finì 3/3 e il Frosinone ebbe tanti motivi di insoddisfazione, però poi andò a prendersi la serie A…