Si avvicinano le elezioni e mentre tutti sono impegnati a raccogliere le firme di sottoscrizione delle liste siamo andati a vedere i nomi dei candidati. Vecchi, nuovi, di ritorno, da una parte all’altra. Ce ne sono di tutti i tipi. Ecco il quadro a sette giorni dalla presentazione. Poi si entrerà nel vivo della campagna elettorale
IO, SPERIAMO CHE MI CANDIDANO
Veterani di mille battaglie, conferme, matricole e inevitabilmente (per una questione statistica) tantissime meteore. A sette giorni dalla presentazione delle liste, i candidati al consiglio comunale di Frosinone cominciano a fare i conti. Molti però vogliono restare al coperto fino all’ultimo, probabilmente perché temono il pressing di formazioni concorrenti. Ma intanto ci sono già diversi spunti di riflessione. A cominciare dalle scelte degli attuali consiglieri e assessori comunali.
QUELLI CHE CAMBIANO CAMPO
L’esempio più clamoroso è quello del Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli: sta nel Campo largo di Domenico Marzi dopo dieci anni di militanza nel centrodestra e di appoggio al sindaco Nicola Ottaviani. Tre consiglieri cercano la conferma: Debora Patrizi, Claudio Caparrelli e Sara Bruni. Ma stavolta nel centrosinistra. Francesco Trina non si candida, ma è schierato comunque nel Campo largo, in particolare con la civica dell’ex sindaco Michele Marini. Mentre nel centrodestra sono rimasti sia l’assessore Angelo Retrosi che il consigliere Igino Guglielmi: devono soltanto decidere chi dei due sarà nella Lista Ottaviani. Anche Carlo Gagliardi nel centrosinistra, con il vessillo del gruppo di Carmine Tucci. Troverà posto nella Lista Marzi.
Christian Bellincampi cercherà la conferma del seggio da consigliere in Fratelli d’Italia, dopo essere stato cinque anni fa il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle. Alessandra Sardellitti, dopo aver sbattuto la porta in faccia al Pd (nel 2017 fu eletta in ticket con Angelo Pizzutelli), sarà la capolista di Azione a sostegno della candidatura a sindaco di Mauro Vicano. In politica, come nel calcio, il sogno proibito è quello di mettere a segno il gol dell’ex. Meglio se decisivo e a tempo scaduto.
VETERANI E RITORNI
Il presidente del consiglio comunale Adriano Piacentini guiderà ancora una volta la lista di Forza Italia, l’assessore Massimiliano Tagliaferri sarà la punta di diamante della Lista Ottaviani. Nel Partito Democratico nella prima linea della trincea i quattro consiglieri uscenti: Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari, Norberto Venturi, Vincenzo Savo. Stessa logica nel Partito Socialista: Massimo Calicchia, Gerardina Morelli.
Occhio pure ai ritorni. Ci sono nomi pesanti. Iniziando dal dottor Paolo Fanelli, primo sindaco eletto direttamente dal popolo nel 1995. Guiderà la lista di Fratelli d’Italia: merito dell’intuizione e della generosità di Fabio Tagliaferri, segretario cittadino del partito di Giorgia Meloni che ha scoperto di avere un particolare talento per la regia. Sempre in Fratelli d’Italia una bandiera della destra frusinate: Fabio Bracaglia. Mancava da un po’. Nel Polo Civico ci sarà l’avvocato Fernando Picchi, uno dei protagonisti degli anni ruggenti di Forza Italia. Nella stessa formazione candidati pure Fulvio Benedetti, Antonello Galassi e Daniela Testa. Tutti con un importante passato amministrativo alle spalle. Nella Lista Marini provano a riprendersi un seggio Andrea Turriziani e Maria Grazia Baldanzi. Nel Partito Democratico si rivede Francesco Brighindi. Nella Lista Marzi l’ex assessore regionale e comunale Alessandra Mandarelli. Per lei una specie di ritorno alle origini, considerando che nel 2002 tutto iniziò proprio nella civica dell’allora primo cittadino. Rimanendo nella Lista Marzi, troviamo Giulio Turriziani, “monumento” del Partito Socialista ed ex presidente della Prima Circoscrizione. Mentre in Frosinone Capoluogo ci sarà Ombretta Ceccarelli, ex “pasionaria azzurra” del partito di Silvio Berlusconi.
CONFERME E SORPRESE
Oltre a quelli già indicati, diversi i consiglieri comunali che si ricandidano: Marco Ferrara e Sergio Crescenzi (Fratelli d’Italia), Maria Rosaria Rotondi e Domenico Fagiolo (Frosinone Capoluogo), Gianpiero Fabrizi (Lista Ottaviani), Sergio Verrelli e Massimo Renzi (Lista per Frosinone), Stefano Pizzutelli (Frosinone in Comune), Vittorio Vitali (Lista Marzi). Altri sono in fase di valutazione, per esempio Danilo Magliocchetti (Lega). In regia, con Fabio Tagliaferri (FdI) ci sarà Antonio Scaccia (Lista per Frosinone). L’assessore Rossella Testa sarà nella Lega, la sua collega Valentina Sementilli nella Lista Ottaviani, Pasquale Cirillo in Frosinone Capoluogo. Nella Piattaforma Civica di Luigi Vacana salta agli occhi il nome dell’ex commissario della Provincia Giuseppe Patrizi, in Fratelli d’Italia c’è l’ex sindaco di Torrice Alessia Savo, in Frosinone Capoluogo Stefano Belli, fascia tricolore “storica” di Patrica. Nella Lista Mastrangeli il nome “pesantissimo” di Anselmo Pizzutelli. Ma anche Gaetano Ambrosiano, ex segretario provinciale di Articolo 1. Nella lista del Pd Antonella D’Emilia e Flora Ferazzoli, in quella di Fratelli d’Italia Franco Carfagna e Sergio Arduini. Damiano Piccoli nella Lista Marini, Marco Silenzi nel Polo Civico. Nella Piattaforma Civica il pittore Rocco Lancia, Elisabetta Fratangeli, Maria Teresa Papa, nella Lista Marzi Antonio Bottini, da sempre riferimento del mondo del commercio del capoluogo. Nel Partito Socialista Italiano Jacopo Nannini e Mateo Zemblaku
I VOTI CHE SERVONO PER L’ELEZIONE
Ipotizzando 26.000 votanti (la volta scorsa furono 27.000), per ottenere un punto percentuale occorrono 260 voti di lista. Mediamente nel capoluogo un seggio scatta con una cifra compresa tra gli 850 e i 1.000 voti. Poi però influiranno numerosi altri fattori. La distribuzione dei seggi alle opposizioni inevitabilmente comprime molti spazi. Con una conseguenza chiara: tanti pezzi da novanta resteranno a casa. Da veterani a meteore il passo è brevissimo.