L’evento, culmine di una serie di appuntamenti che ha coinvolto in questi mesi tutte le province del Lazio, si è svolto sabato a Roma, presso il Palazzo de Congressi all’Eur, e ha visto la partecipazione, assieme al presidente Zingaretti, di Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale; Daniele Leodori, vicepresidente e Assessore alla Programmazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio; Mara Carfagna, ministra per il Sud e la Coesione territoriale; Vincenzo Amendola, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega in materia di Politiche e Affari europei; Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali e le Autonomie e Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia. “Concludiamo il ciclo di incontri sulla nuova programmazione dei fondi europei con un appuntamento che ci restituisce il senso di una fondamentale missione collettiva: nei prossimi anni c’è da realizzare un grande obiettivo comune che mette insieme comunità, territori, istituzioni. Dai Comuni, fino alle massime autorità europee. È in arrivo una mole di investimenti mai vista negli ultimi cinquant’anni, grazie alla nuova programmazione dei fondi europei e alle risorse del Pnrr. Il Lazio dovrà essere una delle regioni a trainare l’Italia e l’Europa nella realizzazione di un nuovo modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità sociale e ambientale, sulla giustizia, sull’innovazione, sulla forza creativa delle nuove generazioni.”
Le risorse a disposizione del Lazio ammontano a 16,6 miliardi di euro derivanti da: 7,4 miliardi dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e PNC (Piano Nazionale Complementare); 1,8 miliardi dal FESR; 1,6 miliardi dal FSE; 0,8 miliardi dal FEASR; 2,5 miliardi dal FSC (Fondo per lo sviluppo e la coesione); 0,5 miliardi dal Fondo Investimenti regionali MEF e 2 miliardi di euro già impegnati e destinati dalla vecchia programmazione 2014-2020.
Tutte queste risorse saranno investite in 8 grandi aree ripartite tra: LE PERSONE E I LORO DIRITTI FONDAMENTALI (salute, welfare, casa) per quasi 1.953 milioni; LAVORO (occupazione, formazione professionale) circa 823 milioni; SCUOLA, UNIVERSITÀ E RICERCA (scuola, diritto allo studio, ricerca pubblica e privata) 888 milioni; IMPRESE (industria, turismo, agricoltura, internazionalizzazione, credito, startup, trasferimento tecnologico) 1,8 miliardi; AMBIENTE ED ECONOMIA CIRCOLARE (transizione energetica, aria, acqua, capitale naturale, rifiuti, bonifiche, dissesto idrogeologico) 2,2 miliardi; CONNESSIONI (strade, ferrovie, porti, trasporto pubblico, reti digitali) 4,6 miliardi; COMUNITÀ LOCALI (aree urbane, metropolitane e rurali, piccoli comuni, borghi) 1,5 miliardi; BENESSERE SOCIALE E INDIVIDUALE (cultura, sport) circa 585 milioni.