Tre successi casalinghi nelle gare dei quarti di playoff del massimo campionato di basket. In attesa del match tra Sassari e Brescia, ieri sul parquet le altre dei pretendenti al titolo tricolore 2022. Il fattore campo stavolta l’ha fatta da padrone, consentendo a Milano e Bologna di portarsi sul 2/0, mentre Tortona ha riequilibrato la serie ed ora cercherà gloria in Laguna.
Al Forum di Assago l’Armani ha disposto a proprio piacimento di Reggio Emilia, cui stavolta non è bastato l’orgoglio del grande ex Cinciarini. Trovate in avvio le giuste spaziature, i meccanismi di gioco milanesi son risultati quasi perfetti, scavando immediatamente un solco incolmabile nel punteggio. Rodriguez ha preso per mano la squadra e costruito gioco con regia sapiente, con 14 punti, 4/5 dal campo e 5 assist in soli 17’.
Datome ha mostrato la mano calda delle serate di grazia, Shields ha imperversato in ogni zona del campo e Hines ha fatto subito capire chi comandava sotto i tabelloni. Così c’è stata gloria anche per il “secondo quintetto”, quello che nelle complesse alchimie della post season potrebbe rivelarsi determinante. Gloria per Baldasso, Biligha e Alviti e Forum impazzito quando a referto si è iscritto anche il baby Erba con un tiro dalla media distanza. Reggio Emilia stavolta non ha prodotto la rimonta epica ma incompiuta di gara 1. Stephen Thompson troppo tardi ha trovato i giusti automatismi, Strautins non li ha trovati e l’immenso Cinciarini è servito solo a non rendere umiliante il margine finale (91/65). Ha colto il secondo punto anche la Virtus Segafredo Bologna, squadra che ha chiuso in testa la regular season.
Contro Pesaro c’è stata partita finché Jones è rimasto in campo a battagliare con la consueta vigoria. Quando il centro pesarese è incorso nel quarto fallo, beccando immediatamente dopo la quinta sanzione per la protesta troppo vibrata, la gara ha di fatto mandato i suoi titoli di coda, benché mancassero ancora 11 minuti alla fine. Troppo squilibrio sotto le plance, con Bologna padrona del pitturato e i marchigiani a bisticciare col ferro, con un Delfino poco guizzante e Stanford a cercare invano gli estri di gara 1. Scariolo aveva a disposizione anche Teodosic, ma le circostanze del match hanno consentito un supplemento di riposo precauzionale. Il 70/51 conclusivo è risultato un po’ ingeneroso per i pesaresi. Sono ora sull’1/1 Derthona Tortona e Venezia, con i piemontesi che hanno mostrato il loro volto più convincente, dominando la gara ai rimbalzi.
A conti fatti, hanno deciso gli extra-possessi, che hanno vanificato la super prova di Tonut, capace di “scrivere 30” e di sfoderare una prestazione ai limiti della perfezione. Ora però la serie di sposta in Veneto e i piemontesi devono tirar fuori l’acuto esterno se vogliono conquistare una prestigiosa semifinale. Intanto stasera Brescia andrà a caccia del 2/0 contro l’agguerrito Sassari. In gara uno solo uno strepitoso Della Valle ha vanificato gli sforzi dei sardi, arrivati in doppia cifra con ben 5 uomini. Sarà battaglia fino al suono della sirena.