Presentato a Palazzo Rospigliosi di Zagarolo il progetto “2023 Anno del Turismo di Ritorno. Alla Scoperta delle Origini”. L’iniziativa, promossa da Rete Destinazione Sud e sostenuta dall’Assessorato al Turismo della Regione Lazio, è stata l’occasione per conoscere più nel dettaglio un progetto che si rivolge ai connazionali residenti all’estero e agli oltre 70 milioni di connazionali di seconda, terza e quarta generazione che vivono oltre i confini nazionali.
L’idea che muove il progetto è rilanciare l’immagine del Lazio e dell’Italia e di promuovere il Paese attraendo turisti e investimenti, favorendo l’export, gli incontri commerciali e creando collaborazioni stabili tra connazionali. L’obiettivo è di dare vita a un Expo internazionale dell’italianità. Un evento diffuso in cui ogni Regione e Comune aderente, in sinergia con le imprese, ha potuto esporre le proprie eccellenze culturali, produttive, enogastronomiche e turistiche.
“Il turismo delle radici rappresenta una strategia integrata per la ripresa del settore ed è una leva che attraverso la promozione delle tradizioni regionali, delle nostre eccellenze, dei borghi e delle aree da dove è partita l’emigrazione, consente di intercettare i connazionali residenti all’estero. L’Italia e il Lazio hanno una lunga storia di partenze. Costruire ponti tra chi è rimasto ed è andato via sarà il pretesto per invitare i connazionali all’estero non solo a tornare sul nostro territorio per turismo facendo crescere in loro la voglia di esplorare i luoghi delle radici, ma anche per spingerli a credere e investire nelle nostre realtà rivitalizzando le aree interne, creando lavoro e occupazione e valorizzando competenze e il talento dei giovani italiani”, ha dichiarato Valentina Corrado, Assessore al Turismo ed Enti Locali della Regione Lazio.