Nel calcio siamo campioni d’Europa. Nell’arte del garbuglio e della disorganizzazione burocratica siamo i campioni del mondo. Sentite questa. Da qualche giorno Questura e Distretti di Polizia di Roma stanno ricevendo incalzanti richieste di passaporto. Le istanze sono cresciute esponenzialmente considerato che siamo alle porte della nuova stagione estiva e dunque verosimilmente più di qualche connazionale è intenzionato a farsi una vacanza aldilà dei confini. C’è tuttavia un piccolo, non trascurabile particolare: di passaporti a sufficienza a Roma non ve ne sono. E il Poligrafico dello Stato non riesce a stamparne un numero sufficiente a soddisfare la domanda.
E allora cosa accade? Si ricorre all’offerta. Succede infatti che altre province del Lazio (ma non solo, solidarietà ha dimostrato anche a Cagliari) mosse a compassione stiano cercando di dare una mano alla Capitale).
Ieri Latina e Rieti hanno inviato a Roma i propri salvacondotti in eccesso rispetto alle richieste dei cittadini. Non sono tantissimi ma già è qualcosa. Di libretti ne servirebbero 80mila. Ma la consegna alle questure è prevista per metà giugno. Stando così le cose i richiedenti potrebbero accontentarsi, almeno per ora, di prenotare una pensioncina a Fregene.