Export verso i paesi extra Ue: bene per l’Italia, male per il Lazio. Crescono solo le esportazioni della provincia di Frosinone

Da maggio 2022 prosegue, ininterrotta, la crescita congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue, trainata in particolare dalle vendite di beni strumentali e intermedi. Nella media degli ultimi tre mesi, la dinamica congiunturale è molto positiva.
Su base annua, la crescita dell’export segna una decisa accelerazione (+26,2%, era +11,9% ad aprile) ed è geograficamente molto concentrata: infatti, l’aumento delle vendite verso gli Stati Uniti spiega un terzo dell’incremento tendenziale complessivo. Per contro, si conferma la tendenza in calo delle esportazioni del nostro Paese verso Russia e Cina.
Gli acquisti di prodotti energetici contribuiscono per 41,2 punti percentuali al marcato aumento tendenziale dell’import italiano dai paesi extra Ue. Il deficit energetico si amplia sensibilmente – raggiungendo nei primi 5 mesi dell’anno quasi 40 miliardi – ma l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici è elevato e in aumento rispetto a un anno prima.
Vediamo come stanno le cose nel Lazio. Le notizie non sono rinfrancanti se si fa eccezione per la Ciociaria. Complessivamente la nostra regione è passata da un export di 2.739.418.oo euro del 2021 ai 2.449.841.126 euro del 2022. Nei particolari: Latina è letteralmente crollata dimezzando il proprio export essendo passata dai 790.767.300 euro del 2021 ai 382.226.06 euro di questa prima metà d’anno (i dati Istat si fermano a maggio 2022). Fa decisamente meglio Frosinone, il cui export passa dal 439.050.196 euro del 2021 al 468.914.363 euro del 2022. Sostanzialmente invariate le cose per Viterbo: nel 2021 eravamo ai 35.905.274 euro, siamo a 35.594.303 nel 2022. Calo anche per Rieti che passa dai 16.206.720 euro del 2021 ai 15.700.049 del 2022. Ricordiamo che le nostre province esportano, tra l’altro, prodotti dell’agricoltura , della silvicoltura e della pesca. Prodotti dell’estrazione minerale da cave e miniere. Prodotti delle attività manifatturiere. Prodotti delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e di divertimento.