L’Istat ha stilato un sorta di classifica dei comuni capoluogo e delle città metropolitane più virtuose nella raccolta dei rifiuti solidi urbani. Il dato, in valori assoluti, si riferisce al 2020 ultimo anno disponibile del censimento.
A livello nazionale sul podio più alto, nonostante la gravissima, eternamente irrisolta e vergognosa emergenza monnezza, sale ovviamente Roma ma per una mera questione di numero di abitanti. Nella capitale la differenziata due anni fa ha messo insieme 668.898 tonnellate di rifiuti.
Segue Milano che sempre nel 2020 è stata capace di raccogliere 381.660 tonnellate di immondizia (si parla, come è facile intuire, di umido, carta e cartone, vetro, plastica, indifferenziata, legno, metalli, vetro eccetera). Al terzo si piazza Torino con 206.223 tonnellate. Al quarto posto, ecco Firenze con 116.234 tonnellate. Al quinto Bologna con 115.876 tonnellate.
La parte più bassa della classifica è occupata, manco a dirlo, dal centro sud e dalle isole maggiori,
E qui da noi, nel Lazio, come vanno le cose? Latina guida questa particolare graduatoria con 20.461 tonnellate di rifiuti raccolti. Segue Frosinone con 16.193. Fa peggio Viterbo ferma a 14.930. fanalino di coda Rieti con 12.206.