Il presidente del consiglio comunale di Frosinone Massimiliano Tagliaferri dopo il successo personale (e della lista Ottaviani) alle elezioni che hanno determinato la vittoria di Riccardo Mastrangeli supera gli ultimi dubbi e lancia la propria candidatura per le prossime regionali.
“Al di la di chi verrà indicato per la presidenza le persone che da sempre mi sostengono mi hanno convinto ad accettare la sfida della candidatura per il consiglio regionale. La mia sarà una battaglia che avrà come simbolo quello del nostro territorio. E per questo impegno che ho preso da sempre con i miei elettori non sono disposto a scendere a compromessi”.
Si spieghi meglio…
“Abbiamo la straordinaria opportunità, in seguito ai risultati delle elezioni politiche di cambiare passo. Di fare un salto di qualità importante rinnovando finalmente la classe politica di questa provincia. Non si può continuare a cincischiare con la tattica dell’inciucio e degli accordi trasversali. Il centrodestra ha vinto, il centrodestra si deve assumere l’onore di governare e le responsabilità che ne conseguono. Abbandonando schemi vecchi e consuetudini che hanno prodotto soltanto danni.”
Si riferisce alla contaminazione degli “ex” che rischia di rallentare il centrodestra?
Sono stato chiaro con tutto il gruppo che a Frosinone ha sempre lavorato lealmente a fianco prima di Ottaviani e ora di Mastrangeli. Noi con le interferenze e con le “ambiguità” di Alfredo Pallone e Mario Abbruzzese non possiamo condividere nulla. Noi dobbiamo impegnarci a difendere questa provincia dall’invadenza di Roma. Non possiamo stringere accordi con chi, facendo salti da un partito all’altro, proprio a Roma e sempre da Roma ha trovato potere e legittimazione. In ogni caso con l’elezione di Nicola Ottaviani e con la vittoria di Riccardo Mastrangeli abbiamo le carte in regola per dire la nostra, per farci sentire, per avere la giusta rappresentanza alla Pisana.”
Non teme che questa suo passo in avanti possa creare problemi alla Lega?
“Non penso proprio. Sento di poter legittimamente rivendicare, insieme a tutto il gruppo di Frosinone e ai tanti amici che ci sono vicini in tutta la Provincia, un ruolo per la prossima consiliatura alla Pisana. Con la Lega il nostro rapporto è stato onesto e trasparente. Al contrario di chi si è presentato spesso alle riunioni come dirigente di altri partiti. Un modo di fare politica che non mi è mai appartenuto”.