Un esercito di evasori. Oltre 4.800 posizioni di contribuenti che non hanno pagato la Tassa sui rifiuti negli ultimi anni. Una somma da recuperare che supera il milione e 100mila euro.
Il Comune di Sora passa al contrattacco ed invia i ruoli per la riscossione coattiva all’Agenzia delle Entrate che ora farà partire le cartelle esattoriali destinate ai cittadini inadempienti.
Il tutto per arginare ‘l’anemia’ che sta colpendo le case comunali a causa del mancato afflusso delle entrate previste a copertura dei costi dei servizi ambientali, di raccolta e di smaltimento dei rifiuti.
Nei giorni scorsi, l’ufficio di ragioneria dell’ente di corso Volsci ha emesso il proprio benestare alla formazione di numerosi ruoli di riscossione coattiva della Tari, inoltrati all’Ade-Riscossione.
Si tratta delle posizioni degli utenti del servizio rifiuti che, nonostante l’invio nel 2020 dei provvedimenti di accertamento prodotti dal comune e con cui si contestavano mancati o errati pagamenti della tassa per le annualità pregresse, non hanno provveduto a mettersi in regola.
Negli atti firmati dalla dirigente del Settore finanziario, Simonetta La Rocca, si legge infatti che gli elenchi dei contribuenti inadempienti sono formati a seguito degli “accertamenti TARI divenuti definitivi nell’anno 2020, non contestati e non pagati, resi disponibili sul portale della stessa (Agenzia delle entrate, nda) nella sezione dedicata, come da comunicazione inviata a questo Ente”.
Il Comune di Sora, infatti, fin dal 2018 ha scelto l’Agenzia delle Entrate-Riscossione per l’affidamento dell’attività di riscossione coattiva tramite ruolo, come previsto dalla legge, delle entrate tributarie e patrimoniali del Comune di Sora.
Ora con l’emissione delle cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, il Municipio sorano spera di recuperare quei 1,1 milioni di euro che i contribuenti non hanno versato.