Tre promosse agli ottavi, come nel 2020/21: allora furono Atalanta, Juve e Lazio, stavolta sono il Napoli e le due milanesi. Il calcio italiano, orfano del mondiale imminente, si prende la sua piccola soddisfazione al termine dei gironi di Champions e lo fa proprio nell’anno in cui l’habitué della seconda fase, la Vecchia Signora, segna il passo e viene… rimandata in Europa League. Almeno nell’ultima delle sei gare eliminatorie, la Juventus ha giocato mettendo sul campo l’orgoglio e tutto il suo bagaglio tecnico, al netto delle 11 indisponibilità, che rappresentano senza dubbio un piccolo record specifico. Persino ingenerosa la sconfitta di misura patita allo Stadium al cospetto del Psg delle stelle, cinico nell’approfittare delle sole due occasioni avute nel corso del match. I bianconeri hanno prodotto invece un buon numero di palle gol, ma solo capitan Bonucci è riuscito a spingere il pallone oltre la fatidica linea bianca. L’1-2 rappresenta per i bianconeri la quinta sconfitta in sei gare, ma il contestuale 6/1 inflitto dal Benfica al Maccabi ha comunque suggellato il terzo posto juventino nel girone, con il Benfica che ha operato il sorpasso in extremis ai parigini, anche quest’anno agli ottavi come secondi. Stesso destino per le milanesi: l’Inter, che aveva già acquisito il visto nel turno precedente, ha giocato in Germania per il gusto di confrontarsi con una big europea e ha retto il confronto con grande dignità. I tedeschi hanno vinto tutte e sei le gare del girone eliminatorio e non hanno fatto sconti ai nerazzurri, i quali pur sconfitti hanno fornito quei segnali di crescita che in chiave campionato danno speranze, se non garanzie. Doveva vincere il Milan, e lo ha fatto con grande autorevolezza, dimostrando che alla crescita nel contesto del massimo campionato corrisponde una crescita anche in Europa. Il Salisburgo è stato spazzato via senza se e senza ma, in virtù di una partita condotta al galoppo, senza tatticismi e senza paure. Bravi i ragazzi di Pioli ad allontanare la comprensibile ansia per un risultato davvero tanto importante. Inter e Milan agli ottavi potrebbero beccare una big, ma avranno dalla loro la consapevolezza che l’obiettivo minimo sia già stato raggiunto. Ha invece vinto il proprio girone il Napoli, cui non è riuscito di eguagliare i sei successi del Bayern. Sul campo del Liverpool decisivi due corner, con la difesa azzurra schierata ma punita dall’abilità dei saltatori dei reds. Poco male però, perché di tutte quelle della seconda urna il solo Psg fa un po’ paura. È un Napoli consapevole delle proprie potenzialità e con tanta voglia di proseguire ancora l’avventura al suono dell’Eroica.