Una legge per sostenere e promuovere la natalità. La promette il centrodestra e l’approverà non appena sarà alla guida della Regione Lazio. Ieri, il gruppo regionale della Lega ha presentato la proposta di legge, già redatta, tra i primi atti che intende varare nella prossima legislatura, se il centrodestra andrà alla guida dell’ente della Pisana.
Per questo, la proposta di legge regionale, recante “Interventi a sostegno della Natalità”, è stata simbolicamente presentata proprio l’ultimo giorno della consiliatura uscente, come impegno ad un atto concreto, da subito, non appena sarà eletta la nuova assemblea regionale.
Il consigliere del Carroccio, Daniele Giannini, membro della Commissione Sanità della regione Lazio, ha voluto sottolineare come senza figli non ci sia futuro e non ci sia un domani, ponendo tale concetto “semplice, ma fortissimo e assolutamente attuale” come il punto di partenza per illustrare il contenuto della proposta di legge. Un testo a cui il gruppo stava lavorando già da tempo e che intendeva depositare in consiglio regionale (ora sciolto dopo le dimissioni del governatore Nicola Zingaretti divenuto incompatibile a seguito dell’elezione in Parlamento).
La situazione di scarsa natalità del Paese ha convinto l’esponente della Lega che proprio da Lazio possa partire una proposta seria per sostenere e favorire la natalità.
“Abbiamo presentato questa proposta di legge – ha detto Giannini – simbolicamente l’ultimo giorno della legislatura, proprio a testimonianza del fatto che, molto presto, l’argomento sarà al centro delle priorità programmatiche del centrodestra quando sarà al governo nella nostra regione”.
L’iniziativa mira a rilanciare, immediatamente dalla prossima legislatura, la grande questione della natalità “che, in questi dieci anni di centrosinistra, ha reso le culle sempre più vuote, in modo particolare nel nostro territorio” – dice Giannini – tanto che, per quest’anno, si stima la nascita di poco meno di 40 mila neonati, con una età media delle madri che è il secondo peggior dato d’Italia, dietro solo al Molise.
“Da qui – spiega ancora il consigliere – l’importanza di un intervento organico e multidisciplinare che superi la stratificazione normativa in materia e coinvolga enti locali, personale sanitario, scuole e associazionismo familiare, con misure mirate ad attuare politiche sanitarie di prevenzione della sterilità e di contrasto alle patologie dell’apparato riproduttivo, nonché interventi per la protezione della gravidanza, sostegno alla maternità e introduzione del ‘fattore famiglia’, perché è la genitorialità, fatta di madri e padri insieme, il vero proprio cardine da cui deve ripartire il motore delle nascite. A fronte di una stagione politica che muore, in tutti i sensi, il centrodestra – conclude Giannini – ha il dovere di contrastare l’inverno demografico che affligge il nostro tempo, con il rilancio di politiche attive che invertano una volta per tutte la rotta del declino”.