Sono oltre 200mila le firme raccolte su tutto il territorio nazionale dalla mobilitazione della Coldiretti per promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Lo ha annunciato il segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo.
Anche il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli ha firmato la petizione lanciata da Coldiretti insieme alla segretaria di zona Lucrezia Scaccia, per aderire alla campagna contro il cibo sintetico.
La minaccia del cibo sintetico è reale. Rappresenta innanzitutto un danno alla salute e alla sicurezza dei cittadini, un danno all’ambiente e un danno agli imprenditori agricoli. “Coldiretti ha preso posizione contro una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro dei nostri allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy. Condivido la preoccupazione e la mobilitazione dell’associazione, che ringrazio per l’attenzione sempre riservata a tematiche che coinvolgono l’intero Paese, insieme a imprese, produttori e consumatori – ha dichiarato il sindaco Mastrangeli –. Il Comune di Frosinone sostiene, dunque, la battaglia della Coldiretti per promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi”.