Il Frosinone Calcio è più forte degli incidenti di percorso, inevitabili nel contesto di una stagione. Ha saputo fare a meno di Oyono, fermatosi per infortunio dopo un avvio scoppiettante, di Kone, dominatore del centrocampo ed abile tanto in interdizione che in fase di costruzione e persino del genietto Caso, fantasia al potere e gol alla Roby Baggio per esplicitare il concetto. Però l’infortunio di Lucioni, rimediato in allenamento per uno scontro di gioco, ha destato apprensione in tutti i tifosi, perché se c’è un giocatore che può essere indicato quale simbolo di questo avvio impetuoso e sorprendente, quello è proprio il buon Fabio. Se Caso è la fantasia, lui è il pragmatismo. Legge le azioni altrui con abilità consumata e interviene, di sciabola o di fioretto in relazione alle esigenze del momento. Quando vedi che dalle parti del pallone c’è lui, tiri subito un sospiro di sollievo perché sai che, al 99%, troverà il modo di respingere l’insidia.
Frosinone Calcio, contro il Sudtirol con una difesa tutta da scoprire: spazio a Ravanelli e Sziminsky
E allora, sebbene Ravanelli e Sziminsky siano due eccellenti difensori centrali, un po’ di preoccupazione è legittima, specie adesso che il calendario mette i canarini di fronte a due consecutive trasferte, dalla punta al tacco dello Stivale: a Bolzano domenica e a Reggio Calabria giovedì saranno due match complessi. Il Frosinone ha vinto le ultime due gare esterne, spezzando in modo perentorio la serie negativa iniziata a Benevento e proseguita a Cittadella e a Parma. Dopo il primo pari casalingo scaturito dall’emozionante match con il Cagliari, possibile che anche in trasferta arrivi quella che ora solo impropriamente si può definire divisione della posta (giacché un pari assegna un punto e non già un punto e mezzo, per cui la posta da 3 risulta in parte divisa e in parte non assegnata).
Tra rientri e rinunce, Grosso “ridisegna” la squadra
Torniamo alle dinamiche di gioco e accogliamo con una certa soddisfazione il ritorno in gruppo di Caso. Il problema alla spalla dell’ex Cosenza per ora evidentemente non richiede interventi drastici. Da qualche giorno è tornato in gruppo anche Oyono, grande protagonista della prima parte di stagione. Contro il Cagliari il ragazzo gabonese è rimasto in panca, ma a Bolzano potrebbe finalmente tornare in campo, probabilmente a gara in corso. Più lunga l’attesa per Kone, che dovrà attendere il 2023 per tornare a regalare il suo dinamismo e le sue giocate al team giallazzurro. Assenza pesante, ma limitata ad una sola gara, quella del centrocampista Mazzitelli, involontario protagonista dell’episodio che ha propiziato il pari del Cagliari dal dischetto. Grosso dovrà pertanto ridisegnare il proprio pacchetto centrale, del quale l’ex Sassuolo è diventato elemento imprescindibile. C’è comunque un clima di grande fiducia, perché le 7 gare utili ed il robusto primato sono le migliori garanzie e le migliori compagne di viaggio del club giallazzurro in vista di questa settimana importante.