Oltre tre milioni di euro all’anno per assistenti, segretari e portaborse dei gruppi consiliari del Lazio. Per l’esattezza, nel corso 2022, la Regione ha erogato alle rappresentanze politiche presenti in Aula ben 3.140.542,26 euro, per pagare i collaboratori dei consiglieri regionali.
Regione Lazio: così ogni gruppo
La parte del leone l’ha fatta il Pd, visto che è il gruppo consiliare più consistente (17 consiglieri) e l’erogazione delle risorse per le strutture a servizio del gruppo sono proporzionali al numero di componenti.
Il gruppo Pd ha quindi ricevuto per tale attività 1.046.847,42 euro; a seguire i gruppi del Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia con 7 consiglieri ciascuno e risorse assegnate per 431.054,82 euro ognuno; quindi il gruppo della Lega con 6 consiglieri e risorse per 354.080,75 euro; segue il gruppo Misto con 5 consiglieri e 348.949,13 euro; poi i gruppi di Forza Italia e della lista civica Zingaretti con 3 consiglieri ognuno e 184.737,78 euro assegnati ognuno ed infine i gruppi di Centro Solidale Demos, di Liberi e Uguali, e di più Europa Radicali che sono in realtà tre monogruppi – cioè formati da un solo consigliere – che hanno avuto ognuno il minimo previsto di 61.579,26 euro.
La normativa regionale
La normativa regionale prevede, infatti, che, per ogni consigliere aderente, al gruppo di appartenenza (anche in caso di monogruppo) sia assegnata una somma parametrata su un profilo lavorativo amministrativo di categoria D, qualifica economica D6.
In soldoni per ogni consigliere il gruppo riceve 61.579,26 euro per pagare assistenti, segretari, ecc. ovviamente le qualifiche contrattuali indicate servono solo per quantificare il limite erogabile, ed entro quel limite ogni gruppo può assumere anche più soggetti.
I gruppi consiliari possono scegliere tra due modalità di selezione per tale personale: possono creare strutture di diretta collaborazione, formate da dipendenti regionali, dipendenti di altre pubbliche amministrazioni in posizione di aspettativa o comando e da collaboratori esterni assunti con contratto a tempo determinato; oppure possono stipulare direttamente rapporti di lavoro subordinato, autonomo o rientranti in altre tipologie contrattuali, previste dalla normativa in materia compatibile con l’attività lavorativa richiesta.
Tutti i gruppi regionali hanno optato per questa seconda modalità: assunzione diretta dei collaboratori.
Se il consigliere cambia gruppo si porta dietro la ‘dote’
Lo scorso mese di agosto, la ripartizione delle somme da erogare ai vari gruppi è stata rivista dall’ufficio di presidenza dopo che il consigliere Sergio Pirozzi, il 20 luglio 2022, ha comunicato di aderire al gruppo della Lega, lasciando il misto e portandosi “dietro” l’appannaggio di 61.579,26 euro.
Per risparmiare, tagli del 5 e 10% (forse)
Va detto anche che, per l’anno 2022, la somma massima erogabile per ogni consigliere è stata diminuita del 5%; mentre per i prossimi anni (a patto che la normativa venga applicata e non venga modificata) il taglio dovrebbe essere del 10%. Ma non vi è materia come questa, relativa all’organizzazione del Consiglio regionale, che non venga rivista e aggiornata tanto costantemente: basta pensare che il relativo regolamento – nel testo coordinato – ha, a piè di pagina, qualcosa come 682 note di aggiornamento.
Una segreteria (a volte due) non si nega a nessuno
Ma collaboratori, segretari e portaborse non esistono solo per i gruppi consiliari. Infatti, le stesse strutture di collaborazione con funzioni di segreteria, con meccanismi di selezione del personale simili, sono previste anche per l’Ufficio di gabinetto del Presidente del Consiglio; per il presidente del Consiglio regionale (due strutture in questo caso, una amministrativa e una tecnica); un’altra struttura di diretta collaborazione c’è poi per ciascuno dei componenti dell’Ufficio di presidenza (in tutto sono sei i componenti, presidente compreso); una struttura di collaborazione è prevista poi per ciascuno dei Presidenti delle commissioni consiliari (permanenti o speciali) e del Presidente del Comitato regionale di controllo contabile; ancora: una struttura di diretta collaborazione anche per i componenti della Conferenza dei presidenti (presidenti dei gruppi, nda); e una struttura, infine anche per i vari organismi regionali (garanti, difensore civico, ecc).