La Regione ha messo sul tavolo 70 milioni di euro per favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese del Lazio.
Una misura pensata per contrastare la crisi che si è generata a seguito della difficile congiuntura economica tra inflazione, guerra, caro-energia e post-covid.
Stando ai dati di Movimprese (analisi trimestrale luglio-settembre 2022), la contrazione nella vitalità del sistema delle imprese ha interessato tutte le regioni italiane e quasi tutti i settori economici, con un saldo di sole 13.330 unità in più rispetto alla fine di giugno 2022 (contro i 22.258 dello stesso periodo del 2021). Uno dei più bassi degli ultimi dieci anni.
Imprese Lazio: Il fondo “Fare”
Il soggetto che gestirà le risorse è stato individuato, tramite Lazio Innova, nel Fondo “Fare credito 2021-2017” costituito da un raggruppamento temporaneo di imprese (Artigiancassa e Mediocredito Centrale, entrano nella fase operativa gli strumenti finanziari della Regione Lazio per il Piccolo Credito, la Patrimonializzazione e la Microfinanza a sostegno delle PMI del territorio).
A bando saranno messe tre misure di intervento. I relativi avvisi saranno pubblicati tra il mese di dicembre 2022 e gennaio 2023 e riguarderanno: Nuovo Fondo Piccolo Credito Energia; Fondo Patrimonializzazione PMI, Nuovo Fondo Futuro e Nuovo Fondo Piccolo Credito Ordinario.
Quattro misure di intervento
Il Nuovo Fondo Piccolo Credito Energia (20 milioni di euro): la prima di queste misure sarà la concessione di prestiti agevolati per abbattere i consumi di energia. Si tratta di 20 milioni che saranno destinati per concedere prestiti a tasso 0 a micro, piccole e medie imprese il cui importo va dai 10 ai 50 mila euro per investimenti finalizzati a ridurre il consumo energetico e, nella misura massima del 30% per capitale circolante.
Il Fondo Patrimonializzazione PMI (10 milioni di euro): si tratta di uno strumento finanziario che eroga prestiti a fronte di aumenti di capitale sottoscritti e versati dai soci esistenti o da nuovi soci, determinando così anche un miglioramento della capacità finanziaria dell’impresa. Si tratta di 10 milioni di euro destinati a prestiti a tasso 0 a copertura del fabbisogno per investimenti cui il Prestito contribuisce insieme all’aumento di capitale. L’importo del prestito va da un minimo di 50.000 euro a un massimo di 500.000: i prestiti non possono essere finalizzati al rimborso di altri debiti finanziari né a mera liquidità.
Il Nuovo Fondo Futuro (10 milioni di euro): il cui obiettivo è sostenere le Microimprese in fase di avviamento, per contrastare l’economia sommersa e sostenere la nuova occupabilità, l’autoimpiego e l’inclusione di lavoratrici e lavoratori con contratti atipici. A tal fine il NFF finanzia progetti di investimento finalizzati a promuovere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità tramite il sostegno finanziario all’avvio di nuove imprese (costituite da meno di 36 mesi). Si tratta di prestiti da 10.000 a 25.000 euro a tasso 0 che andranno a copertura del fabbisogno per investimenti ma non potranno essere finalizzati al rimborso di altri debiti finanziari, né a mera liquidità.
Il Nuovo Fondo Piccolo Credito Ordinario (30 milioni di euro): in continuità con un analogo strumento già attivato con successo nel 2014-2020, ha l’obiettivo di contribuire a ridurre il fallimento del mercato del credito nella Regione Lazio. Si tratta di 30 milioni destinati a prestiti a tasso 0 di un importo compreso tra i 10.000 e i 50.000 euro erogati a copertura del fabbisogno per investimenti di qualsiasi tipo ma non potranno essere finalizzati al rimborso di altri debiti finanziari, né a mera liquidità. In precedenza, il Fondo Rotativo Piccolo Credito, dal 2018 al 30 ottobre 2022 ha erogato più di 90 milioni di euro, finanziando quasi 3.000 domande di prestito.
Le risorse garantite dai fondi europei di sviluppo
Gli strumenti finanziari Nuovo Fondo Piccolo Credito e Fondo Patrimonializzazione PMI sono sostenuti a valere sulle risorse del PR FESR 2021-2027, per un importo complessivo pari a 60 milioni di euro. Lo Strumento Nuovo Fondo Futuro, con una dotazione di 10 milioni di euro, dal POR FSE Lazio 2014-2020.