Quote rosa anche nella toponomastica stradale e il Comune di Cassino, per recuperare il divario con tante vie intitolate a uomini più o meno illustri, ha deliberato nei giorni scorsi di dedicare 9 nuove vie e un largario ad importanti donne, collegate o meno con la Città Martire.
La proposta di “Se non ora quando?”
L’istanza di colmare il divario, tra strade dedicate a uomini famosi rispetto alle poche intitolate a donne, è giunta dall’associazione “Se non ora quando?” ed è stata positivamente valutata e accolta dalla commissione incaricata di rivedere la toponomastica cittadina di cui fanno parte il sindaco Enzo Salera, la consigliera Alessandra Umbaldo e i professori Fausto Pellecchia, Gaetano De Angelis Curtis, Franco Quagliozzi, Gianni D’Orefice e Davide Fardelli.
Strade dedicate solo a uomini, unica eccezione via De Posis
Le strade di Cassino attualmente dedicate a personaggi femminili, anche contando quelle che celebrano alcune Sante, a stento coprono le dita di una mano. La più nota è, forse, via Gemma De Posis (versione corrosa dell’originale Gemma De Posis a cui era dedicato anche il vecchio nosocomio cittadino). La De Posis, nobildonna e vedova di un notaio cassinate, nel 1357, donò gran parte dei suoi possedimenti per la costruzione di un ospedale per i cittadini ed i pellegrini che si recavano in visita all’Abbazia di Montecassino.
Le nuove intitolazioni, tutte ‘rosa’
Ora, con le due recenti delibere approvate dalla Giunta guidata dal sindaco Salera, Cassino avrà anche strade dedicate a Teresa Labriola, tra le prime donne a tentare di iscriversi all’albo degli avvocati fino a riuscire ad esercitare la professione forense; ad Alda Merini, poetessa e scrittrice; ad Ilaria Alpi, giornalista e fotoreporter italiana, assassinata nel 1994 a Mogadiscio; a Maria Montessori, educatrice e pedagogista; a Nilde Iotti, politica italiana e prima donna presidente della Camera dei deputati; ad Elsa Morante, poetessa, saggista e scrittrice; a Matilde Serao, giornalista e prima donna a fondare e dirigere importanti quotidiani italiani; a Grazia Deledda, scrittrice e Nobel per la letteratura nel 1926; a Maria Cristina Juè Palmieri, fondatrice in città del Magistero, divenuto poi l’Università di Cassino; un largario, invece, sarà intitolato ad Anna Frank, la giovane ebrea divenuta simbolo della Shoah con il suo Diario.
Le nuove vie in zona Casilina Sud e Iannaccone
Le strade, che riceveranno le nuove denominazioni, sono quelle di recente realizzazione nei nuovi quartieri di zona Casilina sud e in quello contiguo di via Iannacone.