Il Dossier Ecomafia di Legambiente, edizione 2022, che esamina i dati e le informazioni raccolte nell’anno precedente, ancora una volta segnala la pessima situazione in cui si trova la regione Lazio e le sue province, con Roma a guidare la classifica per maggior numero di illeciti connessi col ciclo dei rifiuti, quindi latina, Frosinone, Viterbo e Rieti per numero di reati ambientali. Il report dell’associazione ambientalista esamina le illegalità ambientali commesse nei 12 mesi del 2021 e scatta una fotografia delle regione e delle province italiane che mostra come ci sia ancora molto da fare per battere quelle che vengono chiamate ‘ecomafie’.
Ecomafie in ottima salute
“In Italia nel 2021 le ecomafie continuano ad affondare le loro radici nell’ambiente, spinte da interessi trasversali in cui si intrecciano sempre di più criminalità ambientale, economica e organizzata in un triangolo perfetto” scrive Legambiente nella nota di presentazione del volume 2022.
Nel 2021 i reati contro l’ambiente non scendono sotto il muro dei 30mila illeciti (accertati 30.590), registrando una media di quasi 84 reati al giorno, circa 3,5 ogni ora.
“Un dato preoccupante e che continua a restare alto, nonostante la leggera flessione del -12,3% rispetto ai dati del 2020 – dicono gli ambientalisti -, mentre crescono gli arresti toccando quota 368, +11,9% rispetto al 2020”.
Sono, invece, 59.268 gli illeciti amministrativi contestati, con una media di 162 al giorno, 6,7 ogni ora. Sommati ai reati ambientali, raccontano di un Paese dove vengono accertate ogni ora circa 10 violazioni di norme poste a tutela dell’ambiente.
L’appello degli ambientalisti alla politica
Nel Lazio è il presidente regionale di Legambiente, Roberto Scacchi a dare la sveglia alla politica: “Nel Lazio i reati ambientali di smaltimento illecito dei rifiuti, abusivismo edilizio, aggressioni alla fauna e furti di opere d’arte, sono leggermente diminuiti ma c’è un chiarissimo e allarmante peggioramento nella provincia di Roma, divenuta per la prima volta la peggiore in assoluto sia nella classifica generale, sia in quella legata al solo ciclo dei rifiuti. Il contrasto agli illeciti ambientali, tra le politiche di tutela e salvaguardia del territorio, non può che essere prioritario per chi amministra il territorio. Alta deve essere poi l’attenzione contro il cemento abusivo purtroppo sempre presente, le cui conseguenze più gravi arrivano ad ogni evento climatico estremo”.
I dati: Lazio 5^ regione per reati ambientali
Rispetto alla situazione nelle regioni, infatti, il Lazio quest’anno fa registrare una performance leggermente migliore e scende al 5° posto della classifica, con 2.567 reati, pari all’8,4% di quelli complessivi e con 2.250 denunce, 48 arresti, 929 sequestri, 4.444 illeciti amministrativi e 4.250 multe staccate.
Come già anticipato, se si dà uno sguardo alle province del Lazio, il peggior risultato è quello della Città Metropolitana di Roma che si trova al primo posto (scalzando Latina), con 1.196 reati complessivi e 1.577 illeciti amministrativi. Segue Latina con 576, quindi Frosinone (267), Viterbo (180) e Rieti (163). Le maggiori criticità si riscontrano nella gestione del ciclo dei rifiuti, il cui numero di illeciti scoperti fa sì che il Lazio (ben 767 i reati in questione), si collochi al secondo posto nazionale per tale fattispecie con la Capitale che fa registrare 430 irregolarità e guadagna il podio di peggiore provincia italiana.
Male anche Latina che vanta nel 2021 ben 128 illeciti riscontrati nella gestione dei rifiuti (12sima tra le province italiane); In Ciociaria si sono registrati invece 85 reati connessi al ciclo dei rifiuti, 46 a Viterbo e 36 Rieti. Male anche gli episodi di incendio in impianti di trattamento rifiuti nel Lazio che, per questa classifica, è al quarto posto nazionale con 140 roghi nel decennio 2013-2022.
Insanabile piaga dell’abusivismo edilizio
Legambiente spiega anche che sono 680 i reati legati al ciclo del cemento abusivo nel Lazio: tra le peggiori province quella di Latina (al quinto posto con 233 reati) e al settimo Roma con 202. 81 i reati del cemento in provincia di Frosinone, 50 Rieti e 45 Viterbo.
Crescono nel Lazio anche i reati contro la fauna e la Regione passa dal 4° al 3° posto con 581 illeciti, quella di Roma è la peggiore provincia in assoluto anche in questa categoria (era la terza fino alla passata edizione) con 452 reati. 54 quelli registrati in provincia di Latina, 19 a Viterbo, 13 a Rieti e 6 a Frosinone. E il Lazio è la prima regione in assoluto sulla classifica nazionale dell’arte rubata con 103 illeciti complessivi in questa speciale categoria.