Da questa mattina è possibile presentare domanda per accedere ai fondi stanziati dalla Regione Lazio (circa 20 milioni di euro) tramite il bando ‘Piccolo Credito Energia’, per la transizione energetica delle imprese in aiuto al caro energia di questi ultimi tempi.
CARO ENERGIA: IL BANDO DELLA REGIONE LAZIO
Nello specifico, l’avviso pubblico prevede la concessione di prestiti a tasso zero, da restituire anche in 10 anni, d’importo tra i 10 e i 50mila euro, a favore di micro, piccole e medie imprese e liberi professionisti, finalizzati ad investimenti capaci di ridurre il consumo energetico.
Le azioni finanziabili – ricordano dalla Regione – puntano su rinnovabili, azioni di efficientamento e risparmio energetico, e possono prevedere l’acquisto e il montaggio di pannelli fotovoltaici, pompe di calore e caldaie a basso consumo per le piccole e medie imprese. Le risorse verranno recuperate dal pacchetto dei primi fondi della Programmazione Comunitaria 2021-2027. La misura sarà rivolta, tra gli altri, a bar, ristoranti, laboratori artigianali, opifici e piccoli stabilimenti industriali, le cui spese per l’energia sono aumentate fino al 100 per cento.
Le domande vanno presentate tramite il sito web www.farelazio.it.
IL ‘PACCHETTO ENERGIA’
Il bando “Piccolo Credito Energia”, fa parte del pacchetto da 60 milioni di euro in totale che la Regione ha messo sul tavolo per dare una mano, non solo alle imprese, ma anche alle famiglie in difficoltà con la bolletta energetica.
Oltre alle misure già dette, il ‘pacchetto’ prevede lo stanziamento di 25 milioni di euro, per il 2022, contro il caro bollette per imprese e famiglie in difficoltà; 7 milioni di euro per finanziare il ‘Reddito Energetico regionale’, 3,5 milioni per la sostituzione di caldaie a gas con pompe di calore e pompe di calore geotermiche; 2,2 milioni per elettrificare i consumi delle famiglie ed 1 milione per lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili.
REDDITO ENERGETICO REGIONALE
Si tratta di una misura istituita con l’ultimo Collegato al Bilancio. Il Reddito Energetico regionale è destinato ai nuclei familiari con reddito ISEE non superiore ai 35mila euro e copre le spese concernenti l’acquisto, l’installazione, la connessione, la manutenzione, l’esercizio e l’assicurazione degli impianti, incluse le spese per le relative pratiche amministrative. Non è cumulabile con altre eventuali agevolazioni europee, statali o regionali in materia di energia. Sono escluse dal reddito energetico le spese per l’eventuale disinstallazione degli impianti.
SOSTITUZIONE DI CALDAIE A GAS CON POMPE DI CALORE
La misura è prevista dal Piano regionale per il Risanamento della Qualità dell’Aria arriva a mettere in campo fino a circa 3,4 miliardi complessivi, tra risorse regionali, nazionali, fondi europei e del PNRR, dal 2022 fino al 2034.
ELETTRIFICARE I CONSUMI DELLE FAMIGLIE
Il provvedimento punta ad incentivare l’acquisto di apparecchiature elettriche ed elettroniche, come piani di cottura a induzione, e per la sostituzione di forni a gas con forni elettrici.
SVILUPPO DELLE COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI
Il bando sarà pubblicato a metà gennaio prossimo e punta a sostenere lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili, andando a finanziare gli studi di fattibilità tecnico-economica, ovvero l’investimento iniziale che deve affrontare un gruppo di persone che intende avviare una CER. Tutte le info su www.lazioecologicoedigitale.it
Soddisfatta Roberta Lombardi, assessore alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio: “Sono orgogliosa di aver contribuito a dare alla luce queste misure essenziali per la qualità della vita di tante persone soprattutto in questo momento storico globale caratterizzato da tante difficoltà ambientali, economiche e sociali”.