Oltre 850 mila euro di multe staccate dai vigili di Frosinone nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022. I conti li ha fatti il comandante della polizia locale del capoluogo, Donato Mauro che, in base alle più recenti norme in materia e ai controlli stradali, ha dovuto quantificare l’introito proveniente dalle sanzioni al Codice della Strada per la relativa corretta iscrizione nel bilancio dell’ente.
Controlli stradali, oltre 850.000 euro di multe
In base ai dati estrapolati dal programma informatico di gestionale dei verbali redatti del Corpo di Polizia Municipale, è quindi risultato che nel corso dello scorso anno sono state accertate somme per un importo di 857.652/00 euro, tutte relative a verbali per violazioni a norme del codice stradale.
Somme esigibili, cioè derivanti da verbali immediatamente contestati o notificati comprensivi anche delle sanzioni elevate negli anni precedenti ma notificate nel 2022. La somma detta ricomprende anche gli importi relativi a verbali già pagati dai trasgressori.
Inoltre, l’ente ha anche accertato l’ulteriore somma di euro 99.362/67 che invece è relativa alle spese di accertamento e notifica dei verbali che non sono stati immediatamente contestati ai trasgressori.
Sanzioni con lo sconto per chi paga subito
Come prevede in Codice della Strada, infatti, le violazioni vengono accertate, contestate, notificate e pagate nei seguenti termini: quelle accertate con preavviso in assenza del trasgressore e/o obbligato in solido (come ad esempio le multe per divieto di sosta), usufruiscono della riduzione del 30% sulla sanzione edittale minima purché pagate prima della notifica o entro cinque giorni dalla notificazione.
Quelle accertate con verbale di contestazione e notificate immediatamente al trasgressore e/o obbligato in solido (come ad esempio le multe che vengono redatte in un posto di controllo dopo che gli agenti hanno fermato l’automobilista), usufruiscono della riduzione del 30% sulla sanzione edittale minima se pagate entro cinque giorni dalla notificazione.
Quelle notificate, se pagate invece dal sesto giorno e entro sessanta giorni dalla notificazione, devono essere pagate in misura pari al minimo fissato dalle singole norme ; quelle non pagate entro sessanta giorni dalla notificazione comportano invece l’innalzamento della sanzione alla metà del massimo, essendo il verbale di contestazione già considerato titolo esecutivo.
Con l’atto ricognitorio emesso dal comandante Mauro si è proceduto, appunto, ad adeguare le somme accertate nel corso dell’anno 2022, in base alla puntuale quantificazione delle stesse in relazione ai tempi di pagamento.