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Daniele Maura si presenta: “Pronto alla sfida della Regione per riscattare la nostra terra”

Danilo Del Greco
Si è svolta stamattina la conferenza stampa del candidato di Fratelli d’Italia. Illustrati i punti cardine del suo programma: rivoluzione sanità, stazione Tav, valorizzazione piccoli comuni e giovani
Gennaio 12, 2023
Daniele Maura

Carico e determinato come non mai. Pronto ad una campagna elettorale difficile, avvincente, sicuramente ostica ma affascinante e ammaliante. Una competizione che affronterà con le sue armi di sempre: entusiasmo, forza, passione e grande preparazione. Ma anche, e forse soprattutto, grande amore per la sua Ciociaria, per la sua gente, per i suoi “fratelli”, che da sempre difende e per i quali si batte come un leone. Così Daniele Maura si è presentato stamattina (giovedì 12 gennaio) alla conferenza stampa organizzata nel suo comitato elettorale, in via Monti Lepini, a meno di 24 ore dalla firma e accettazione della sua candidatura per il rinnovo del Consiglio regionale in programma il 12 e 13 febbraio prossimi.

Una competizione nella quale correrà per il suo partito di sempre, Fratelli d’Italia, nel quale milita fin dalla sua costituzione e al quale è approdato dopo un lungo attivismo nel centrodestra.

Maura: “Un impegno che onorerò senza risparmio di energie”

“Devo confessare – ha esordito Maura – che al momento della firma sono stato assalito da un moto di emozione, è stato per me un momento di grande impatto interiore: il partito che amo, il partito di Giorgia Meloni, il partito che è maggioranza al Governo ha deciso di puntare anche su di me per conquistare quella che è la regione politicamente più importante d’Italia. Un impegno che onorerò senza risparmio di energie e che mi vede già pronto ad affrontare una campagna elettorale che si annuncia molto dura.

I sondaggi ci danno in netto vantaggio su tutti, ma questo non può e non deve essere un motivo per abbassare la guardia, per lavorare di meno e per considerare la vittoria già in tasca. Sarebbe un errore madornale. Dobbiamo, invece, ignorare quei sondaggi e lavorare sodo, tutti, tutti insieme, come una grande e affiatata squadra, sudando, correndo, senza fermarci neppure un momento.

Questa è la ricetta giusta per vincere le elezioni regionali e liberare il Lazio da quell’amministrazione di centrosinistra, da quella gestione Zingaretti-D’Amato, che in dieci lunghi e funesti anni ha ridotto a brandelli tutti i settori del vivere civile. Basta guardarsi attorno per rendersene conto: i cittadini, la nostra gente, sono quotidianamente costretti a fare i conti con mille disagi di tutti i generi.

Basti pensare a quello che hanno fatto nel campo della sanità: servizi carenti se non del tutto assenti, ospedali ridotti ai minimi termini, liste di attesa per visite ed esami lunghissime che spesso costringono gli utenti a recarsi in strutture private, anche fuori provincia o in altre regioni, con notevole dispendio di tempo, energie e soldi. E poi i pronto soccorso, ormai divenuti vere trincee dove vige la regola del “si salvi chi può”. Insomma, una situazione non degna di una nazione civile, di una regione come il Lazio, di una terra come la nostra amata Ciociaria.

Un territorio – ha proseguito come un fiume in piena Daniele Maura – che nei dieci anni di Zingaretti-D’Amato è stato penalizzato, mortificato, umiliato; nessun progetto vero di rilancio in nessun settore, nessun concreto investimento, nessuna iniziativa strutturale ma solo piccoli e miseri interventi a pioggia, una totale mancanza di attenzione e di rispetto che va riscattata e ribaltata. E’ ora di voltare pagina anche nella Regione Lazio. Personalmente sono pronto a farlo, con umiltà ma anche con progetti seri e concreti.

E’ per questo – ha spiegato il candidato di Fratelli d’Italia – che con grande entusiasmo ho deciso di mettermi in gioco in questa difficilissima competizione, sfidando i “giochi di potere” che fino all’ultimo, anche in questi giorni, il centrosinistra sta tentando di orchestrare per tentare di ribaltare pronostici a dir poco implacabili per i partiti che lo compongono: voglio restituire alla nostra terra, alla nostra gente, quella dignità che in questi dieci anni gli è stata tolta dal ticket Zingaretti-D’Amato.

Da sempre, e chi mi conosce lo sa, mi batto per la difesa della Ciociaria, per il suo sviluppo, per sostenere la nostra gente, per tutelarne l’identità. Se sarò eletto saranno questi i miei obiettivi e per essi spenderò ogni mia energia, in piena lealtà e fedeltà ai principi politici, etici e morali che da sempre mi caratterizzano e che sono le fondamenta di Fratelli d’Italia.
Fin da quando si è iniziato a parlare della mia candidatura, diversi mesi fa e ieri ufficializzata, ho avvertito attorno a me grande affetto e calore. Attestati di stima e incitamenti ad andare avanti che mi hanno fatto da carburante per iniziare a macinare chilometri e per parlare con tantissime persone. Ora entriamo nella vera campagna elettorale e personalmente lo farò a testa bassa, ascoltando tutti e tutto, senza preclusioni di sorta, incontrando le popolazioni da nord a sud della provincia. Voglio guardare la gente, i miei conterranei, negli occhi, voglio sedermi con loro e ascoltare i problemi che li assillano per poi farne tesoro ed elaborare i progetti più adeguati per risolverli”.

Il programma

A proposito di programmi, Daniele Maura ha mostrato di avere le idee molto chiare, puntando su alcuni temi cardine.
“Innanzitutto – ha evidenziato – è necessario battersi affinché in Ciociaria venga realizzata una stazione della Tav, tema molto caro anche al presidente degli industriali Maurizio Stirpe che recentemente è tornato a battere su questo tasto. Del resto, a mio avviso solo con una vera stazione Tav, interconnessa poi con la rete di trasporti già esistente, ma anch’essa da potenziare, la provincia potrà avere quello slancio, quell’input, quello sviluppo che attende ormai da tanti, troppi anni.

Quindi, la Sanità. E qui faccio mie le parole del candidato Presidente Francesco Rocca: “Nulla sarà più come prima”. Tutto sarà cambiato affinché i cittadini possano finalmente avere quei servizi che meritano. Stesso discorso per l’ambiente: la Ciociaria non sarà più la soluzione per problemi altrui, difenderemo la nostra terra anche in questo ambito.

Poi i piccoli comuni, di cui la Ciociaria è ricca: entità territoriali che vanno tutelate nella loro identità e che, adeguatamente valorizzate, potrebbero essere il volano di un grande sviluppo sociale, economico e culturale della provincia. I piccoli comuni oggi soffrono troppo non avendo servizi sufficienti né risorse adeguate. L’onorevole Massimo Ruspandini, mio amico e fratello da sempre, sta già lavorando ad una proposta di legge per sostenere i piccoli comuni e insieme abbiamo già avuto alcuni costruttivi incontri con piccole realtà territoriali, come fatto nella splendida Valcomino.

L’importante tema della bonifica della Valle del Sacco: Il nostro è un territorio che ha bisogno di risposte concrete da parte di un Ente come la Regione che negli anni per la Valle del Sacco non si è mai mossa in modo adeguato. Basta aziende che abbandonano il nostro territorio, come è successo qualche mese fa con la Catalent.

Ancora – ha concluso Maura – è fondamentale creare le condizioni affinché la Ciociaria divenga appetibile e possa attrarre investimenti, così come si devono creare le condizioni affinché i nostri giovani non siano più costretti ad andare via per trovare lavoro o specializzarsi o, quanto meno, affinché poi possano tornare nella loro terra”.

Inevitabile la domanda su possibili ticket con le candidate donna: “Il partito – ha precisato in merito Maura – ha dato indicazioni precise e cioè di evitare tali soluzioni”. Ed inevitabile anche quella sull’impegno degli esclusi: “Sono certo che, essendo tutte persone serie, garantiranno comunque il massimo impegno. Se poi qualcuno non lo farà, beh, dovrà vedersela con il partito”.

Infine, il candidato presidente Francesco Rocca: “E’ un uomo di grande spessore sociale – ha rimarcato Maura – proviene dal mondo della Croce Rossa, di cui è il massimo esponente nazionale e mondiale, conosce benissimo la realtà della sanità, del sociale, del volontariato, così come quello dell’economia e culturale. Insomma, non ci sono dubbi che sia l’uomo giusto per vincere queste elezioni. Per me sarà un onore candidarmi con lui e lavorare per farlo votare”.

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