Non sembrano più esserci dubbi sul fatto che Francesco Rocca in queste due settimane che ci separano dalle regionali Lazio, debba amministrare un vantaggio sostanzioso in termini di consensi. L’ultima rilevazione pubblicata da Porta a Porta, realizzato da Noto Sondaggi vedono al primo posto Francesco Rocca con il 46%, seguito da Alessio D’Amato con il 35,5%, in coda Donatella Bianchi con il 16%.
Anche un altro sondaggio, questa volta di Ipsos, dà il candidato del centrodestra Francesco Rocca in vantaggio nel Lazio. Alle urne di domenica 12 e lunedì 13 febbraio Rocca raccoglierebbe il 41,2% delle preferenze contro il 34,1% del suo sfidante Alessio D’Amato, mentre Donatella Bianchi raccoglierebbe il 19,6% delle preferenze.
Per quanto riguarda i voti alle liste, Fratelli d’Italia è il primo partito con il 29,2%. Segue il Partito Democratico con il 21,2% e il M5s con il 15,7%. Nel territorio non si è quindi ancora verificato il sorpasso del partito di Conte, già certificato a livello nazionale.
In una rilevazione di Izi che risale a fine dicembre scorso Rocca era invece al 42,6% delle preferenze, mentre D’Amato arrivava al 34,8%. Nel Lazio, spiega Pagnoncelli, 7 cittadini su dieci si dichiarano soddisfatti della qualità della vita.
Ma il giudizio su Zingaretti è un 6 striminzito espresso dal 50% dell’elettorato. Nel dettaglio i candidati hanno livelli di gradimento più o meno analoghi. Rocca lo apprezzano gli elettori orientati all’astensione. Ma l’ex Croce Rossa beneficia della forza della coalizione in regione. I punti di vantaggio rispetto a D’Amato sono 7. Tra gli altri partiti Lega e Forza Italia si collocano appena sopra il 5%, Azione-Iv al 6,5% e il M5s al 15,7%. Infine, finora Rocca appare più debole della sua coalizione (che raggiunge il 43% dei voti validi). Invece D’Amato riesce a strappare 1,2% di voto disgiunto.
REGIONALI LAZIO, RISCHIO ASTENSIONISMO
Nonostante il trend sia decisamente favorevole al centrodestra, persistono elementi di incertezza da rendere ancora aperta la partita. In particolare l’assenza del doppio turno, la crescita storia degli astenuti (alle Politiche del 2022 il 40% è rimasto a casa) la scarsa conoscenza del candidato Rocca, trasformano il voto di febbraio in una marmellata in cui i sondaggi sono quasi una “speranza di voto”. Sarà per questo che Francesco Rocca ha ribadito la sua “certezza sul sostegno della Meloni”, aggiungendo che “ci darà accompagnamento e sostegno per poter fare in modo che venga restituita dignità ai suoi cittadini e al suo patrimonio culturale”. C’è poi l’incognita rappresentata da un programma ancora da pubblicare, il centrodestra sta limando le proposte.
LA MARINA DI LATINA TEMA CRUCIALE
La campagna elettorale nel pontino prosegue senza particolari colpi di scena. Oltre al tema infrastrutturale emerge anche quello sul futuro del litorale. Fratelli d’Italia punta molto sullo sviluppo della marina di Latina. “Garantisco un mio impegno diretto per la nautica da diporto -ha affermato Enrico Tiero, numero 2 di FdI nel Lazio- Ci sono tre obiettivi che possono essere raggiunti con gradualità. Innanzitutto nel breve termine mi batterò affinché vengano realizzati scivoli per alaggio imbarcazioni sul canale di Rio Martino (lato Latina) e sul fosso Mascarello. Nel medio termine si dovrà puntare a consolidare queste aree, creando servizi e strutture attorno, come per esempio dei parcheggi per le auto.
Ma il traguardo che mi pongo, naturalmente nel lungo periodo, deve essere quello del Porticciolo di Latina. Un’opera di questa portata aprirebbe le porte alla riqualificazione dell’area, aumentando la capacità d’attrazione di una costa unica. Il Porticciolo sarebbe un importante biglietto da visita non solo per la città di Latina ma per tutta la provincia. Il mio impegno in Regione Lazio andrà proprio in questa direzione”. Non c’è dubbio che un successo alle regionali del Lazio renderebbe più facile la filiera di governo che FdI auspica. Governo e Regione dello stesso colore potrebbero sicuramente avere un occhio di riguardo per il territorio pontino.