Follia di Blanco al Festival di Sanremo 2023. Il microfono non funziona e il vincitore dello scorso anno reagisce distruggendo i fiori sul palco dell’Ariston. Ondata di fischi e critiche. Amadeus lo difende: le immagini su Politica Sette.
“Non mi sentivo in cuffia”, ha detto Blanco che ha cominciato a distruggere gli arredi del palco, le composizioni dei fiori, tra i boati del pubblico che non hanno gradito affatto il gesto.
Blanco stava cantando la sua nuova hit, “L’isola delle rose“, ma si sono verificati dei problemi tecnici e ha smesso di di cantare distruggendo i fiori sul palco. Il pubblico di Sanremo lo ha fischia pesantemente e si è opposto con toni accesissimi alla proposta di una nuova esibizione, avanzata da Amadeus.
Chi è Blanco
Blanco, pseudonimo di Riccardo Fabbriconi, è un rapper italiano classe 2003, originario di Brescia. Nel 2020 comincia a pubblicare i primi brani su SoundCloud e la sua energia folle viene subito notata da Island Records. Ha vinto il Festival di Sanremo nel 2022, grazie al successo ottenuto con Mahmood e la canzone “Brividi”, riproposta proprio stasera sul palco dell’Ariston.
Nel frattempo, è arrivata la comunicazione ufficiale in diretta da parte di Amadeus e Gianni Morandi: il cantante non si potrà più esibire questa sera, perché la scaletta delle canzoni deve andare avanti quando sono le ore 00.35.
Il testo dell’Isola delle Rose
E sono il solito bastardo
E scusa se di scuse nella tasca ne ho un miliardo
Amo questa vita e questo fottuto disagio
Anche se piano piano mi corrode
Mischio i tuoi sorrisi con le droghe
E non ci sono mai stato, son cambiato
Da quando scopavamo forte nello scantinato
Da quando rubavo gli anelli e te li regalavo
Da quando ti spogliavi nuda e ti fotografavo
Ma mi fai sentire vivo
Ogni volta che respiro
Il tuo sapore è l’eco del mio dolore
Ma se mi fai sentire vivo
Ogni volta che respiro
Fino a rendermi uno schiavo
Di un ricordo che è un passato
Ma volevo fossi mia, mia, mia, mia, mia, mia, mia come se
Fossi stata tu a aver scelto me
Solo per rendermi un po’ meno fragile
Come spezzare un fiore
Volevo fossi mia, mia, mia, mia, mia, mia, mia come se
Fossi stata tu a aver scelto me
Solo per portarti una notte insieme a me
Sull’isola delle rose
Sull’isola delle rose
Sull’isola delle rose
Se mi dici che non faccio più parte delle tue priorità
Cerco di capire se la tua bugia è una verità
Oh-oh, tutto in fiamme
Oh-oh, ricordi in fiamme
Oh, no, i tuoi occhi in fiamme
Oh, no, come fossi in fiamme
Ma mi fai sentire vivo
Ogni volta che respiro
Il tuo sapore è l’eco del mio dolore
Ma se mi fai sentire vivo
Ogni volta che respiro
Fino a rendermi uno schiavo
Di un ricordo che è un passato
Ma volevo fossi mia, mia, mia, mia, mia, mia, mia come se
Fossi stata tu a aver scelto me
Solo per rendermi un po’ meno fragile
Come spezzare un fiore
Volevo fossi mia, mia, mia, mia, mia, mia, mia come se
Fossi stata tu a aver scelto me
Solo per portarti una notte insieme a me
Sull’isola delle rose
Wo-oh-oh-oh-oh
Wo-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Wo-oh-oh-oh-oh
Volevo fossi mia, non una fantasia
Wo-oh-oh-oh-oh
Wo-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Wo-oh-oh-oh-oh
Volevo fossi mia, non una fantasia