Giovedì 9 febbraio e terza serata del Festival di Sanremo 2023. La classifica generale vede in testa Marco Mengoni davanti a Colapesce e Dimartino e Madame. Siamo pronti in diretta con le nostre “Pagelle Stonate“: in gara tutti i 28 big.
L’inizio della diretta è fissato anche questa sera per le 20.40 su Rai Uno, al termine del telegiornale. Sigla dell’Eurovisione, ci siamo!
Le pagelle della terza serata!
WILL 5 – Ultimo cantante della terza serata. Esordisce regalando l’ennesimo cimelio calcistico ad Amadeus (sciarpa del Manchester United). Codice 28 e non farà grandi passi in avanti rispetto a questo numero in classifica. Brano sciapo.
MODA’ 6 – Scelta tattica quella di farli cantare all’una e mezza per tenere la gente sveglia fino alla classifica generale. Sul brano, sembra di averlo già ascoltato molte volte. Ma sinceramente, non ricordo quando e che giorno era, parafrasando il titolo.
GIANMARIA 6 – Per ottimizzare i tempi (canta alle ore 1.22) si presenta già in “pigiama”. “Ma dimmi ti sembro un mostro?” Beh, l’orario è quello da film-horror, ma la canzone è tutto sommato onesta.
SHARI 6 – Il livello dei big è un Everest per una come lei che proviene dalla Montagna del Sapone. L’orario dell’esibizione non aiuta. Sei di fiducia per ambire a vette più alte.
SETHU 6.5 – Sale sul palco all’una e dieci, quando il pubblico ormai ha un occhio aperto e l’altro chiuso e indossa guanti neri per non lasciare tracce nel cuore della notte. Stecche a go go nella prima strofa, ma lo perdoniamo. Tanta energia che non merita l’ultimo posto. Go Sethu!
ARIETE 7 – La canzone più indie pop di questa edizione. Magari il cappello anche no sul palco di un Festival così prestigioso, ma ognuno ha il suo stile. Condivisibile o meno, come nel caso specifico.
ARTICOLO 31 – 6 Non volevano crescere e passano dal bianco dei gelatai al rosso dei cardinali. Sembra una canzone degli 883: troppo anni ’90 per un Festival di Sanremo 2023.
ANNA OXA 6.5 – L’inizio di Sali ricorda vagamente Skyfall di Adele. Vagamente perché poi la canzone è lo stile Oxarte in persona. Libera l’anima e la standing ovation dell’Ariston
OLLY 6 – Troppo autotune ragazzo. Si impegna e si applica. Il problema è che quando leggiamo Polvere pensiamo alla cenere di Lazza e ci rendiamo conto che c’è una differenza abissale (ciao Tananai). Sei politico, come il nome del nostro sito.
POSAMAN E FIORELLO – Gag esilarante con Posaman (Lillo) e Fiorello. “Buonanotte ai suonatori”, il Viva Rai 2 post Festival ci aspetta. Posaman da LOL alla Mondovisione, a Sanremo tutto è possibile!
CUGINI DI CAMPAGNA 7 – Non lasciarmi solo, non lasciarmi qui. Tre parole in tre minuti, ma l’amalgama tra le voci e la presenza scenica catturano. Sono la rivelazione di questo Festival e ci portano in una dimensione inaspettata alla “Ritorno al futuro”.
LEO GASSMANN 4 – Canottiera bianca e bicipite in bella mostra, da bagnino di Baywatch. Zero voce, ma tanti muscoli. Maledetto terzo cuore.
COMA_COSE 4 – Qualcuno ha trovato l’hype in questa canzone? Attraggono più per i capelli che per la parte fondamentale, ovvero il canto. “L’addio non è una possibilità”. Forse la possibilità di dire addio al podio è concreta, ma si sposeranno. Quindi auguri e figli maschi.
EGONU – N.Q = non quantificabile. Discorso profondo, denso di significato e di sfumature. Ha trattenuto le lacrime e il pubblico l’ha interrotta più volte per applaudirla. Per analizzarlo in maniera più analitica e completa, ci sarà tempo. A caldo, la co-conduttrice migliore finora.
COLAPESCE E DIMARTINO 4.5 – La vita è un baccarat. Balliamo vieni qua. Ma anche meno ragazzi. La vera musica è ben altra. Uno vestito da professore di diritto tributario, l’altro da assistente perfido. Non trasmettono nulla. Ma probabilmente vinceranno il “Premio della Critica”: è una canzone-miscuglio di pezzi vecchi della musica italiana.
MARCO MENGONI 7.5 – Arrivato direttamente dal Blue Oyster Bar di Scuola di Polizia. “Due vite” e tre errori abbastanza evidenti durante l’esecuzione, dei quali sembra accorgersi a fine esibizione. La mega standing ovation dell’Ariston e l’abbraccio con Amadeus, testimoniano che la canzone ti entra dentro ed emoziona: brano da accendini accesi e tutti abbracciati a piangere. Codice 15 per il poeta di un altro pianeta. “Non dormi, dormi, dormi” e infatti faremo le due anche stanotte.
COLLA ZIO 5 – Colla da Collettivo e Zio come uno dei modi di dire fra ragazzi in provincia di Milano. Dicono che cinque teste sono meglio di una: a parte la vagonata di punti per i fanta-direttori del FantaSanremo, non lasciano il segno. Sono giovani e il futuro è dalla loro.
GIORGIA 7.5 – Stasera esibizione impeccabile. Voci interne al teatro Ariston dicono che effettivamente si sia sentita benissimo. Vedremo se il televoto la rilancerà.
MR. RAIN 8.5 – “Supereroi come io e te”. Dai su, ormai la canticchiamo tutti a memoria. Uno dei bambini sbeffeggia Amadeus e la sua Inter. Per il resto, Mr. Rain tra le più belle scoperte di questo Sanremo 2023.
ELODIE 9 – Ipnotica, imperiale, maestosa, spaziale. Aggiungete voi altro perché qui abbiamo finito gli aggettivi. Padrona di se stessa e dell’Ariston. Performance cristallina e di livello internazionale. Può vincere.
ULTIMO 4 – Prova la mossa del pianoforte, ma la voce è quella che è e la canzone anche. Emozioni zero e soltanto la giuria demoscopica e il televoto potrebbero risollevarlo.
MORANDI E SANGIOVANNI 24000 BACI – Chi è più giovane dei due? Bella accoppiata. Da Sangiovanni a Sangianni è un attimo. Noi degli anni ’90 che cantiamo a squarciagola FATTI MANDAREE DALLA MAMMAAAAA A PRENDERE IL LATTEEEEE.
MADAME 5 – Servirebbe un Garzanti per capire a fondo quello che dice mentre canta. Nel bene, nel male si comprende una parola su quattro. Dosi massicce di autotune. Radiofonica, ma non da Top Five.
MANESKIN 100000 – Amadeus snocciola con giustificato orgoglio i numeri della rock band che ha stregato il mondo e il direttore artistico li acclama come “I più forti”. Li ha lanciati lui al Festival del 2021. Per il terzo anno consecutivo a Sanremo, il secondo da super ospiti. Gioco, partita, incontro. Fuori di testa, ma diversi da loro! Postilla per Tony Morello, leggendario.
LDA 5 – Noioso, piatto, poca roba. Lotterà per le posizioni di rincalzo del Festival.
LAZZA 7.5 – “Cenere” e fiori alla mamma. Un gesto che fa capire la profondità di un ragazzo che sa quello che vuole, grazie anche ai valori della famiglia. I nonni un tempo cucinavano patate e fagioli con l’ausilio della cenere, lui ci fa volare! E non importa quanto tu in alto possa salire: anche al Festival di Sanremo 2023, la mamma è sempre la mamma.
TANANAI 7 – “Tornerò lunedì, ma non è mai lunedì” sono le parole, il claim che tutti noi vorremmo dire la domenica sera prima di iniziare una nuova settimana da impazzire. Può giocarsi il podio e qualcosa di più.
LEVANTE 6 – Canzone che ispira la libertà e che al tempo stesso non cattura moltissimo. Testo ripetitivo, urlato di corsa e voce incerta. Niente di trascendentale, a differenza del suo sogno erotico.
GIANLUCA GRIGNANI 6.5 – Quando ti manca il fonico, nuova versione del suo singolo a Sanremo. A un certo punto ferma tutto, “freeza” l’Ariston e si ripresenta lo spettro della serata di Blanco. Se ne frega di essere al Festival canta per se stesso e la sua performance è la più profonda di tutte. Stecca più di una volta, ma il testo della canzone è straordinario e profondo. Forse si sarà dimenticato le parole? Resta un capolavoro di scrittura. Il finale? Fantasmagorico: dimentica le rose, le acciuffa e da Amadeus e poi le lancia al pubblico. “De que planeta veniste?”
ROSA CHEMICAL 8 – Il “villain” di questo Festival di Sanremo 2023 vuole che lo lascino fare la storia e ci sta riuscendo. Standing ovation del pubblico, anche se a casa padri e figli litigano e diventa oggetto di dibattito generazionale. Stasera con tanto di ukulele al seguito. Un’opera d’arte a 360°, con buona pace dei suoi (numerosi) detrattori.
MARA SATTEI 8 – La firma di Damiano dei Maneskin si avverte a ogni vibrazione. Al secondo ascolto, obiettivamente, piace ancora di più. Può entrare tranquillamente nella Top Five.
PAOLA E CHIARA 7 – Glitterate le queen degli anni ’90/’00. “Furore” sembra un po’ il remix della sigla di Dragon Ball dopo tanti ascolti. Sono le originali, anche se danno l’impressione di trasportare il pubblico in una puntata di Tale e Quale Show. Ma la loro onda energetica è una notte di sole e la canticchieremo tutto il giorno fino all’estate. Vamos a cantar!
GIANNI MORANDI 100 DI QUESTI FOLLOWERS – L’intro della serata è esilarante: benvenuti signore e signori, followeri e followeresse. “Giannone” nazionale spacca di brutto.
AMADEUS 10 E TASCA! – Entrata stellare sul palco dell’Ariston. Diretta su Rai Uno e in simulcast su Instagram. Primo live della storia da una tasca con commenti incredibili da Fiorello e Chiara Ferragni.
Ricordiamo la classifica generale dopo le prime due serate:
- Marco Mengoni – Due vite
- Colapesce Dimartino – Splash
- Madame – Il bene nel male
- Tananai – Tango
- Elodie – Due
- Coma_Cose – L’addio
- Lazza – Cenere
- Giorgia – Parole dette male
- Rosa Chemical – Made in Italy
- Ultimo – Alba
- Leo Gassmann – Terzo cuore
- Mara Sattei – Duemila minuti
- Colla Zio – Non mi va
- Paola e Chiara – Furore
- Cugini di campagna – Lettera 22
- Levante – Vivo
- Mr. Rain – Supereroi
- Articolo 31 – Un bel viaggio
- Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato
- Ariete – Mare di guai
- Modà – Lasciami
- giaNMARIA – Mostro
- Olly – Polvere
- LDA – Se poi domani
- Will – Stupido
- Anna Oxa – Sali
- Shari – Egoista
- Sethu – Cause perse
Festival di Sanremo 2023, la scaletta della terza serata: tutti i 28 big in gara sul palco dell’Ariston
Paola e Chiara, Mara Sattei, Rosa Chemical, Gianluca Grignani, Levante, Tanani, Lazza, LDA, Madame, Ultimo, Elodie, Mr. Rain, Giorgia e Colla Zio: questi i primi 14 a esibirsi.
A seguire: Marco Mengoni, Colapesce Dimartino, Coma_Cose, Leo Gassmann, Cugini di Campagna, Olly, Anna Oxa, Articolo 31, Ariete, Sethu, Shari, gIANMARIA, Modà, Will.
- Ultimo con la canzone Alba
- Tananai con la canzone Tango
- Madame con la canzone Il bene nel male
- Giorgia con la canzone parole dette male
- Mr.Rain con la canzone Supereroi
- Elodie con la canzone Due
- Gianluca Grignani con la canzone Quando ti manca il fiato
- Marco Mengoni con la canzone Due vite
- Anna Oxa con la canzone Sali (Canto dell’anima)
- Lazza con la canzone Cenere
- Mara Sattei con la canzone Duemilaminuti
- Modà con la canzone Lasciami
- Paola & Chiara con la canzone Furore
- Colapesce, Dimartino con la canzone Splash
- Leo Gassman con la canzone Terzo cuore
- Articolo 31 con la canzone Un bel viaggio
- Ariete con la canzone Mare di guai
- Cugini Di Campagna con la canzone Lettera 22
- Levante con la canzone Vivo
- Coma_Cose con la canzone L’addio
- LDA con la canzone Se poi domani
- Rosa Chemical con la canzone Made in Italy
- Shari con la canzone Egoista
- gIANMARIA con la canzone MOSTRO
- Colla Zio con la canzone Non mi va
- Sethu con la canzone Cause perse
- Will con la canzone Stupido
- Olly con la canzone Polvere
I super ospiti: tornano i Maneskin
Al Festival di Sanremo 2023 torna l’energia strabordante dei Maneskin, vincitori nel 2021 anche dell’Euro Festival. Il Festival andrà in onda, come di consueto, su Rai Uno dalle 20.40 dopo il telegiornale e terminerà intorno all’1.30 di notte. Le cinque serate di Sanremo sono visibili e fruibili inoltre in diretta streaming su Rai Play anche in versione LIS. Chi ha una smart tv abilitata può vederla anche in 4K. Oltre ai Måneskin, ci saranno anche Peppino Di Capri e Sangiovanni che canta con Gianni Morandi.