Tanto tempo perso per farlo tra pratiche burocratiche, prenotazioni agli uffici postali, documenti e cambiamenti di password e pochissimo per mandarlo in cenere e mettere in atto un’autentica rivoluzione. Da aprile sarà game over per lo Spid e milioni di italiani dovranno dire addio al Sistema Pubblico di Identità Digitale. Ma che succederà e come cambieranno le cose da aprile? Scopritelo con noi, su Politica Sette.
Cos’è lo Spid
Lo SPID, è una “credenziale digitale” assegnata a ogni cittadino italiano (o straniero, residente in Italia, in possesso di un valido documento di soggiorno), maggiorenne, che ne fa richiesta. Queste credenziali permettono di accedere a svariati portali, come ad esempio i siti web, di moltissime pubbliche amministrazioni, per usufruire di diversi servizi online, eliminando i tempi della burocrazia e dando certezza alle PA dell’identità di chi usufruisce del servizio.
Ad aprile il passaggio all’Identità Digitale Nazionale
Si chiamerà Identità Digitale Nazionale e rappresenterà l’unione tra la Carta d’identità elettronica (CIE) e il Sistema pubblico di identità digitale (SPID): il tutto per permettere ai cittadini italiani di utilizzare un unico servizio più smart, veloce e sicuro.
In base alle indiscrezioni riportate da Wired, testata specializzata in tecnologia, a breve potrebbe essere lanciato un bando per la creazione di questo strumento innovativo. La prossima settimana, dovrebbe essere convocato un nuovo incontro con una commissione di esperti nominata nel Dipartimento per la trasformazione digitale. Il destino dello Spid è appeso a un filo.