“Non lo dovevi fare. Fai schifo. Ed è un complimento“. “Non sei nessuno!“. “Puoi anche disattivare i commenti da tutti i post, ma non ti salverà dal tuo gesto! Una vita è una vita e tu hai spento un cuore che batteva. Per cosa?“. Un’autentica bufera si abbatte su Antonio Tiberi il giovane ciclista ciociaro che ha ucciso un gatto con un colpo di carabina lo scorso 21 giugno a San Marino. L’atleta sospeso dalla Trek-Segafredo è stato costretto a chiudere i commenti sui suoi Social ufficiali, invasi dalle critiche di appassionati di ciclismo e non solo.
Altre esternazioni degli utenti su Instagram, sono state espresse in questi termini: “Sei un infame, fossi stato in Italia saresti finito in galera. Ammazzare un gatto è proprio da esseri immondi, vergognati“. E ancora: “Pagliaccio. Occorre chiedere ai suoi sponsor se sono contenti di lui e se non fosse il caso di rescindere i contratti. Vergognati e ricorda che esiste il karma“. Un altro: “Occhio al gatto nero, quando sei in giro per strada“. Vedremo come andrà a finire.