Non è stata certo una giornata ricca di gol, l’ottava di ritorno del campionato di Serie B.
Le appena dieci marcature rappresentano un vero e proprio record negativo, ma prima di gettare la croce addosso ai cannonieri e alle loro polveri bagnate, va dato il giusto merito ai portieri.
Quarto e quinto posto della Top Five di giornata su Politica Sette vanno a due portieri che hanno sigillato uno 0-0 atipico. In Palermo-Ternana gli attaccanti hanno fatto il possibile, ma oltre a un pizzico di sfortuna (tre legni complessivi nel match) hanno trovato in opposizione due portieri in stato di grazia.
Al quinto posto ecco Pigliacelli, guardiano dei pali rosanero, che almeno due volte ha compiuto interventi prodigiosi negando il gol alla compagine umbra.
Il trentenne romano ha indossato molte casacche ed ha avuto un passato importante nelle nazionali giovanili, ma forse solo adesso ha trovato il giusto equilibrio che gli consente di esprimere appieno le proprie doti.
Quarto posto per Antony Iannarilli, alatrense in forza alle “fere”, non nuovo a prestazioni di grande spessore. Quando si esalta, diventa davvero difficilissimo superarlo e a Palermo ha ribadito le sue grandi capacità. Anche Antony è un portiere di esperienza, cresciuto nelle giovanili della Lazio, e poi troppo a lungo sacrificato sui campi della C. La Ternana deve ringraziarlo perché senza il suo campionato di spessore, la classifica degli umbri sarebbe stata decisamente peggiore.
SERIE B – DUE FRUSINATI SUL PODIO DI GIORNATA, MA NASTI È LA SUPERSTAR
Nella giornata in cui si è preso un’altra fetta consistente di serie A, il Frosinone è stato trascinato da due eroi abituali.
Al terzo posto della classifica troviamo infatti capitan Lucioni, che ha avuto il merito di sbloccare il confronto di Ferrara e di farlo incanalare sui binari giusti per i giallazzurri.
Dopo una davvero inusuale prova incolore, l’ex Lecce ci ha tenuto a riprendersi la leadership della squadra ed ha mostrato a tutti come reagisce un leone ferito.
Ferito lo è stato anche fuor di metafora proprio in occasione della zuccata vincente, ma lui è uno “tosto”, che le dà e le prende senza esasperazioni o vittimismo. E così è rimasto in campo fino al 94’, senza indietreggiare di un millimetro.
Posto d’onore per Peppino Caso, il folletto imprendibile, il genio, la fantasia applicata al football.
Quando è in giornata, e lui è molto spesso in giornata, marcarlo diventa complesso come l’equazione di Shrodinger. E poiché tra i difensori del campionato cadetto non sono molti i laureati in matematica, eccolo spadroneggiare con la sua andatura saltellante e mettere il pallone nel sacco con apparente disinvoltura.
Avrebbe vinto lui la classifica, se non ci fosse stato un ragazzino impertinente a togliergli il primato.
L’eroe della 27esima giornata si chiama Marco Nasti, proviene dalle giovanili del Milan e gioca nel Cosenza. Nei minuti finali del derby con la Reggina, eccolo assurgere a protagonista assoluto con una doppietta d’autore.
Straordinario soprattutto il tiro al volo con il quale beffa per la seconda volta Colombi, regalando ai suoi tre punti di platino nella corsa salvezza. Per il 2003 una bella soddisfazione, al cospetto di un certo Pippo Inzaghi. Strani incroci, strani disegni del bizzoso dio del calcio, che ogni tanto si diletta a scriver copioni da romanzo.