I cittadini del Lazio riciclano male i rifiuti tecnologici, i cosiddette RAEE cioè i rifiuti derivanti dai piccoli e grandi elettrodomestici, dai computer, dai dispositivi elettrici ed elettronici, dai cellulari, dalle lampade fluorescenti ecc, giunti al termine del loro ciclo di vita. Nel 2022, infatti, nel Lazio è scesa la percentuale di raccolta RAEE. Un dato che per la prima volta va in controtendenza, rispetto alla costante crescita che si era registrata negli anni precedenti. Ad ogni modo, i dati del Lazio risultano essere i migliori per volumi complessivi raccolti nel Centro Italia, ma le criticità non mancano.
Il ‘Rapporto regionale RAEE 2022’
I numeri li fornisce il Rapporto regionale RAEE 2022 redatto dal Centro di coordinamento RAEE che registra una tendenza alla diminuzione di conferimenti di tale tipologia di rifiuti in tutta Italia, con cali percentuali che mediamente si situano attorno al 6%.
Il Lazio
Nel Lazio la diminuzione di raccolta RAEE è meno accentuata (-5,3%) ma pur sempre un campanello d’allarme, soprattutto se il dato viene letto unitamente al quantitativo (calcolato in Kg/pro capite) di rifiuti conferiti che, per la nostra regione, valgono appena 5,42 chilogrammi ad abitante, rispetto alla media italiana che è di 6,10 chilogrammi, ma soprattutto rispetto all’obiettivo indicato dall’Europa di 11 kg per abitante.
Le Province
Anche a livello di province, nel Lazio, il segno è sempre negativo. Rispetto ai dati dell’anno precedente è la Città metropolitana di Roma a consegnare il miglior risultato con un calo contenuto entro l’1% rispetto al 2021.
Il rapporto regionale spiega: “La contrazione riguarda tutte le province, con percentuali differenti: Roma mostra la decrescita minore (-1%) seguita da Viterbo (-8%). Latina perde il 16,1% dei volumi, ma eccelle per raccolta pro capite, con 9,92 kg/ab. Il 18,8% dei quantitativi è ritirato da un solo gestore della raccolta nei centri di raccolta comunali (CdR).
Il 34,6% della raccolta complessiva è effettuata presso i luoghi di raggruppamento della distribuzione (LdR), a fronte di una media nazionale del 24%. Nella provincia di Roma, che da sola raccoglie il 70% del totale, la percentuale di RAEE ritirati dai retailer di prodotti elettronici raggiunge il 42%. Al contrario a Viterbo, Frosinone e Rieti i rifiuti elettronici sono ritirati quasi interamente dai CdR”.
I volumi di rifiuti raccolti
In provincia di Viterbo sono 1.769 le tonnellate di RAEE raccolte nel 2022 pari a un rapporto pro capite di 5,73 chilogrammi per abitante; in provincia di Rieti le tonnellate raccolte sono 518, pari a 3,43 Kg/ab; in provincia di Roma le tonnellate raccolte sono 21.613, pari a 5,13 kg/ab; in provincia di Latina le tonnellate raccolte sono 5.630, pari a 9,92 kg/ab e, infine, in provincia di Frosinone le tonnellate raccolte nel 2022 sono 1,475, pari a 3,13 Kg/ab.
Dispersione RAEE
A livello nazionale il rapporto, raccogliendo i dati relativi al 2022, spiega che il fenomeno della dispersione dei RAEE e il mancato conferimento da parte dei cittadini, soprattutto dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni, hanno fatto registrare numeri più alti rispetto a quelli relativi alla raccolta. I volumi avviati a corretto riciclo si fermano a 361.381 tonnellate, in diminuzione del 6,2% rispetto al 2021. La contrazione, con percentuali differenti, riguarda tutte le regioni ad eccezione della Puglia e della Sicilia, e tocca tutti e cinque i raggruppamenti.
Lotta alla gestione illegale dei rifiuti
Alberto Canni Ferrari, presidente del Centro coordinamento raee, ha spiegato che “Si rendono necessarie attività congiunte e complementari per favorire l’aumento della quantità di RAEE avviati al corretto trattamento. Sforzi nella raccolta e nella microraccolta e controlli su tutto il territorio nazionale mirati a contrastare fenomeni di gestione illegale non possono che essere le due direttrici verso le quali è necessario muoversi”.