First reaction SHOCK, come direbbe Matteo Renzi. Meta (holding proprietaria di Facebook e Instagram oltre che di WhatsApp) e Siae (Società italiana degli autori ed editori) non hanno raggiunto un accordo, per cui la musica italiana verrà bandita da Facebook e Instagram. Mark Zuckerberg dovrà rimuovere definitivamente tutta la libreria musicale italiana dai due social più popolari. Niente più video, Reels o stories a ritmo di Mina, Battisti, Rossi e tanti altri grandi del panorama della musica italiana.
Entro 48 ore tutti i contenuti su Instagram e Facebook con all’interno materiale sotto copyright saranno rimossi o silenziati. E’ l’unico caso in Europa.
Le parole di una portavoce Meta annunciano con rammarico questo mancato accordo: “La tutela dei diritti dei compositori per noi è una priorità assoluta ma da oggi dovremmo eliminare il repertorio Siae all’interno della libreria musicale […] abbiamo accordi di licenza in 150 paesi nel mondo e continueremo ad impegnarci per raggiungere un accordo anche con la Siae.”
Instagram e Facebook, la replica al vetriolo della Siae
“Alla Siae viene richiesto di accettare una proposta unilaterale di Meta prescindendo da qualsiasi valutazione trasparente e condivisa dell’effettivo valore del repertorio” – la risposta della Siae non si è fatta attendere, anzi è stata molto piccata – “Siae ha continuato a cercare un accordo con Meta in buona fede, nonostante la piattaforma sia priva di una licenza dall’1 gennaio. Siae non accetta imposizioni da un soggetto che sfrutta la sua posizione di forza per ottenere risparmi a danno dell’industria creativa italiana.”
Siae avrebbe chiesto a Meta di quantificare i ricavi provenienti dai contenuti con “colonna sonora” tutelata da Siae, per stabilire la somma necessaria a compensare autori ed editori italiani. Ma Meta non fornisce verticalizzazioni nazionali sul proprio giro d’affari.