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Dal campo largo di Zingaretti al campo sterminato di Fiorletta: arriva anche Zaccari, il rincalzo di lusso

Licandro Licantropo
Marzo 23, 2023
Luca Zaccari

Alle comunali di maggio ognuno andrà per conto proprio, non preoccupandosi della coalizione, delle alleanze e delle posizioni di partito. Inoltre dopo le politiche di settembre 2022 e le regionali di febbraio 2023, il prossimo appuntamento di carattere nazionale è rappresentato dalle europee del 2024, con un sistema elettorale di proporzionale puro. C’è dunque tanto tempo per prepararsi a fare finta di essere tutti dalla stessa parte. Vale per il centrodestra ma anche per un campo progressista nel quale il Pd di Elly Schlein sta crescendo nei sondaggi a scapito del Movimento Cinque Stelle. Mentre il Terzo Polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi non ha ancora deciso dove, come e con chi collocarsi.

DA PROTAGONISTA A GREGARIO: LO STRANO DESTINO DI LUCA ZACCARI

A Ferentino Luca Zaccari (Lega) sosterrà la candidatura a sindaco di Piergianni Fiorletta. Voleva guidare il centrodestra e per questo si era autoproposto. Gli alleati hanno detto no e allora lui ha cambiato strategia: spostamento nel Campo larghissimo dove una civica non si nega a nessuno. In realtà non proprio un figurone: da possibile numero uno a numero otto di una coalizione dove la candidatura effettiva è quella del “portatore d’acqua” a costo zero.
La sensazione è che l’operazione Fiorletta rischi di assumere le sembianze di una grande ammucchiata dove prima o poi qualcuno si renda conto che non ci sono gli spazi giusti per tutti.
Con questa scelta la Lega spacca ancora una volta il centrodestra, come era accaduto alle provinciali, ignorando dialogo e possibili accordi con Fratelli d’Italia.

IN ORDINE SPARSO

Alle prossime comunali sarà impossibile ragionare in termini di schieramenti politici tradizionali. Ad Anagni il sindaco Daniele Natalia è uno dei tre commissari provinciali di Forza Italia, ma non avrà l’intero centrodestra con lui. La Lega è fortemente critica. Fratelli d’Italia da tempo “regge” praticamente da sola Natalia, ma a questo punto  vuole maggiori garanzie. Alessandro Cardinali guida un fronte molto ampio, con pezzi di sinistra e pezzi di destra. Tenendo insieme tutto attraverso una coalizione civica. Franco Fiorito non si ferma un minuto nell’operazione di allestimento della sua squadra, che ufficializzerà al momento opportuno. Il Pd, eternamente diviso tra Francesco De Angelis e Antonio Pompeo, naviga a vista. Discorso simile a Ferentino, dove però è il centrodestra a vagare nel deserto, mentre Piergianni Fiorletta, Alfonso Musa e Angelica Schietroma si contenderanno i voti di un centrosinistra allo sbando ma comunque maggioritario. Da tempo ormai assistiamo a campagne elettorali del genere alle comunali. Nelle quali la preoccupazione principale dei leader dei vari partiti è quella di costruire dei feudi elettorali ai quali attingere quando ci saranno le elezioni parlamentari, regionali ed europee. La guerra delle preferenze alle recenti regionali ha detto questo. Perciò nessuno si preoccupa di ricostruire. Francesco De Angelis e Sara Battisti guardano a Pensare Democratico, Antonio Pompeo a Base Riformista. Quanto al centrodestra, perfino dove ha vinto e governa tranquillamente non mancano tensioni. Ad Alatri per esempio. Oppure a Frosinone durante le provinciali. Il Partito Democratico non è da meno, basta guardare a ciò che succede a Cassino. Perciò alle prossime comunali ognuno si sentirà libero di candidare chi vuole e di fare alleanze con chi ritiene opportuno.

RISCHIO COMMISSARIAMENTO PER LA SANITÀ REGIONALE

Discorso soltanto parzialmente diverso ai livelli più alti. La composizione della giunta regionale ha fatto emergere le tante tensioni tra Fratelli d’Italia e Lega. Adesso però Francesco Rocca ha voluto richiamare tutti agli argomenti che bisogna affrontare. L’altro ieri la giunta ha approvato il bilancio “tecnico” per consentire capacità di spesa per l’organizzazione degli uffici e della macchina amministrativa. Oltre che per l’ordinaria amministrazione. Il bilancio vero e proprio verrà presentato nella sessione estiva. Ma intanto la Regione deve mettere mano ad un deficit che preoccupa non poco il Governatore, che si è impegnato a imprimere un’accelerazione sulla sanità e sui rifiuti. Cercando di intervenire sui Pronto Soccorso, sulle liste di attesa, sulle carenze di organico, sul sostegno alle fasce deboli. Poi c’è da mettere mano non soltanto al termovalorizzatore ma anche ai Piani dei diversi ambiti territoriali. Nel Lazio in questo momento mancano discariche. Nell’edizione odierna La Repubblica non esclude un possibile commissariamento per quanto riguarda la sanità regionale. Francesco Rocca ha detto subito di essere molto preoccupato per il deficit. In questo momento l’assessore Giancarlo Righini sta studiano i conti lasciati in eredità dalla passata giunta. Il commissariamento della sanità potrebbe essere inevitabile. Sarebbe la conferma che la Regione Lazio è senza pace.

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