Nel corso dei servizi sono stati controllati 47 veicoli e identificate 82 persone, elevando varie contravvenzioni per violazioni alle norme comportamentali del Codice della Strada con il ritiro di una patente di guida per violazione dell’art. 126 del Codice della Strada.
Importanti risultati operativi sono stati conseguiti nel campo del contrasto allo spaccio degli stupefacenti con l’arresto per “detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio” di un 27enne di origine albanese, domiciliato nel capoluogo ciociaro. I militari, dopo un prolungato servizio di osservazione, facevano ingresso nell’appartamento del giovane albanese rinvenendo, a seguito di perquisizione domiciliare e personale, un significativo quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo di circa 20 grammi, e 3 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, e 1 grammo di marijuana, il tutto già pronto per essere immesso nel mercato. Nel medesimo contesto venivano sottoposte a sequestro un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e la somma contante di 100 euro, provento dell’attività illecita.
Inoltre, un 30enne liberiano, domiciliato ad Aquino, trovato in possesso di una dose da 2 grammi di hashish, è stato segnalato alla locale Prefettura per l’adozione dei provvedimenti amministrativi conseguenti alla detenzione illecita di sostanze stupefacenti per uso personale.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso il suo domicilio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nell’udienza di convalida, tenutasi nella giornata di ieri, il Gip del Tribunale di Frosinone, dopo aver convalidato la misura cautelare adottata dalla Polizia Giudiziaria, ha disposto a carico dell’indagato la misura del divieto di dimora nella provincia di Frosinone.
I controlli dei carabinieri della locale Compagnia, che si innestano nell’ambito delle più ampie direttive impartite dal Comando Provinciale di Frosinone per il contrasto ai reati predatori e in danno delle cosiddette “fasce deboli”, continueranno senza sosta per rendere questo territorio sempre più sicuro.