La piscina comunale di Alatri continua a restare chiusa. Ormai da mesi, i cittadini e i ragazzi disabili, che qui si allenavano con grande successo nelle discipline natatorie, non possono più godere della struttura. Parliamo di un impianto che accoglieva circa duemila persone a settimana, che venne chiuso per la crisi energetica e le bollette pazze di luce e gas.
Da tempo si parla della gestione della piscina. Interviene l’Assessore allo Sport di Alatri Gianni Padovani che risponde a chi parla di ‘guerra’: “La questione della gestione della Piscina comunale è stata trattata nel tempo, probabilmente, con troppa superficialità. E questa superficialità è stata dannosa per tutti. Per gli utenti, per i gestori della struttura, per l’Ente. Che ci fosse qualche cosa da sistemare è evidente, ma le responsabilità vanno rintracciate altrove.
Chi parla di “guerra” oggi, cosa non solo improbabile ma anche offensiva nei confronti di tutti quelli che hanno lavorato e lavorano onestamente per la città e per chi la vive, forse dovrebbe domandarsi che cosa ha fatto nel tempo, e ne ha avuto tanto, per sistemare questa situazione. Migliorarla e non comprometterla. Dopo tanto tempo, e per volontà di tutte le parti interessate, si è riusciti a sedersi attorno a un tavolo e cercare una soluzione valida, che non nuocesse a nessuno.
Parlare di guerra, offende l’ex gestore della piscina che a lungo, troppo a lungo, con la passata Amministrazione, non ha trovato interlocutori con cui confrontarsi ma solo chi, in maniera scorretta, persino politicamente ed è tutto dire, da una parte sbandierava risultati eccellenti e dall’altra permetteva risultati opinabilissimi sempre a scapito della cittadinanza e di chi lavora per il bene comune. Offende la cittadinanza.
Voglio ringraziare l’Associazione “ Sport Popolare Società Consortile Polisportiva di Sport Popolare” per il lavoro svolto, certo di future collaborazioni, la responsabile del settore Affari Generali, Sport e Politiche giovanili dott.ssa Valeria Nichilò che ha ricostruito questa vicenda, protrattasi sin troppo a lungo riuscendo a ‘sbrogliare una matassa’ imbarazzante per tutti. Grazie al cielo siamo tutti d’accordo. Perché tra persone corrette basta una stretta di mano e amici più di prima.
Riaprire la nostra Piscina è la sola cosa che per noi conta. E stiamo già lavorando per farlo. Le chiacchiere le lasciamo a chi ha tempo per farle. E ci teniamo a ricordarlo, semmai dovesse servire, a tutti quelli che strumentalizzano questa vicenda, e non è bello, l’Amministrazione Cianfrocca non è avvezza alla provocazione gratuita, cerchiamo di trovare soluzioni a problemi, spesso gravi, se non gravissimi, che, sempre responsabilmente, vogliamo risolvere. Li abbiamo “trovati” non “causati”. Non per questo li ignoriamo. Anzi!”