“Bellissima giornata ieri, con i ragazzi dell’Albero di Thomas, tutta dedicata alla manutenzione e alla cura di un alberello che darà i suoi frutti e che sta diventando il simbolo, l’idea-seme, l’inizio di una tempesta di idee che prenderanno corpo nella libera progettualità di chi vorrà abbracciarlo. Simbolo di una crescita responsabile verso il significato della vita e il rispetto della stessa”: così Lorenzo Sabellico, zio di Thomas, il 19enne ucciso con un colpo di pistola alla testa alla fine dello scorso mese di gennaio, ha commentato la giornata dedicata alla manutenzione dell’albero dedicato al giovane e piantato nei giardinetti pubblici di viale Duca d’Aosta ad Alatri.
“La parola d’ordine? – ha proseguito Sabellico – Il dolore per la morte di Thomas che diventa risorsa, opportunità. Speriamo che questo alberello a sostegno della visione possa mantenere il suo legame con l’idea-seme, appunto. Auspichiamo che ogni ente, istituzione, associazione potrà liberamente interpretare secondo le proprie inclinazioni e sensibilità questa proposta e trasformarla in un proprio progetto per un bene comune, per i ragazzi e per tutta la città. Loro, i ragazzi, ci credono e voi?
Una pioggia di iniziative ed eventi – ha inoltre annunciato Lorenzo Sabellico – è in arrivo per un’estate diversa. Intanto, per l’inclusione i ragazzi parteciperanno in piazza all’infiorata del “Corpus domini” che li vedrà cimentarsi nella creazione del nostro logo: “Per la giustizia per Tommy”…
Ma la vera “bomba” Lorenzo Sabellico la riserva nel finale del suo intervento: siamo pronti ad una nuova mobilitazione generale e stavolta, a costo di andare a bussare a tutte le case di Alatri e non solo, porteremo migliaia di persone direttamente davanti alla Procura della Repubblica di Frosinone. Sarà una manifestazione imponente con la quale chiederemo ancora, e stavolta in modo forte, giustizia per Thomas.