Il presidente dell’Ato 5, Luca Di Stefano, ha convocato la Conferenza dei sindaci degli 86 comuni che compongono l’Ambito territoriale idrico per il prossimo 15 giugno.
Sei punti all’ordine del giorno e c’è anche lo Statuto
La riunione ha all’ordine del giorno sei importanti questioni su cui deliberare per dare nuova forma e organizzazione all’Ente di governo dell’Ato idrico.
I sindaci, infatti, sono chiamati ad approvare le linee programmatiche di mandato per il periodo 2022-2026; le modifiche al regolamento di contabilità; il documento di programmazione unica (D.U.P.) 2023-2025; l’autorizzazione all’esercizio provvisorio 2023; l’approvazione dello statuto Statuto dell’ente; l’approvazione del regolamento Conferenza dei Sindaci.
La riunione è fissata per le ore 15.00 presso il Salone di rappresentanza della Provincia di Frosinone.
La trasformazione: da convenzione tra Comuni e Ente autonomo
In particolare con l’approvazione dello Statuto, l’Egato supera la natura di convenzione tra comuni per diventare un ente pubblico locale non economico. Per l’approvazione dello Statuto è necessaria la maggioranza dei 2/3 degli aventi diritto. Qualora tale ‘quorum’ non venisse raggiunto, si dovranno ripetere due votazioni, da tenersi entro 30 giorni dalla prima, nelle quali sarà sufficiente la maggioranza assoluta degli aventi diritto.
La priorità nelle linee programmatiche: recuperare gli oneri dovuti dal Gestore
Tra gli obiettivi prioritari che l’Egato si pone nei prossimi mesi: il recupero immediato di tutte le risorse finanziarie arretrate (oneri concessori), destinate ai Comuni, che deve avere dal Gestore del servizio idrico; il recupero degli oneri di funzionamento e degli oneri relativi al canone di concessione, sempre dovuti dal Gestore oltre che la risoluzione e l’azzeramento di tutti i contenziosi in atto tra Egato, Gestore e alcuni dei Comuni dell’Ato. Per quanto riguarda gli oneri da recuperare si tratta di diverse decine di milioni di euro rimasti ‘in sospeso’ negli ultimi anni per il tentativo di chiudere una conciliazione con il gestore idrico. Un tentativo che potrebbe ritenersi, a questo punto, fallito.