È stato presentato ieri, nella sede di Unindustria Roma, il terzo rapporto sull’attrattività delle aree industriali nel Lazio, un monitoraggio dedicato alla fiscalità locale e al livello dei servizi delle aree industriali della regione Lazio, realizzato dalla Fondazione Bruno Visentini grazie al contributo della Camera di Commercio di Frosinone-Latina.
Presenti sindaci e amministratori locali; per il Comune di Latina, su delega del sindaco Matilde Celentano, è intervenuto l’assessore Annalisa Muzio, con deleghe all’Urbanistica, alla Strategia di pianificazione e allo Sviluppo del territorio.
Un confronto operativo per rendere le aree prese in esame più interessanti per gli investimenti industriali e per i residenti dei territori. Questo terzo rapporto ha esaminato, in particolare, le province di Frosinone e Latina.
“L’attrattività dei territori passa attraverso una strategia territoriale programmata e una pianificazione urbanistica che sappia interpretare le nuove richieste del mercato e le esigenze imprenditoriali. Molte aree a tassazione pesante – ha affermato Muzio – scontano, oggi, la mancanza di una pianificazione strategica per lo sviluppo dell’urbanistica e per l’accessibilità ai servizi”.
L’assessore Muzio ha sottolineato l’importanza del progetto infrastrutturale della Roma- Latina, “atteso da decenni, e quanto mai necessario per lo sviluppo e per gli investimenti industriali e imprenditoriali del nostro territorio”. “Gli Enti locali – ha spiegato – hanno il compito di far sì che le infrastrutture possano attirare e facilitare chi vuole fare impresa. Ecco perché il ruolo centrale dell’urbanistica, di pari passo alla realizzazione delle grandi opere infrastrutturali, sarà quello di sviluppare il territorio comunale attraverso un’attenta pianificazione e una visione di sviluppo della città”.
“A Latina – ha affermato l’assessore Muzio – siamo fermi al Piano regolatore di Piccinato del ‘72 basato su necessità differenti, sia sociali che economiche, rispetto ai giorni nostri. Dobbiamo lavorare per arrivare ad un nuovo Prg, nei prossimi anni, dopo avere messo mano ai Piani particolareggiati sui quali già stiamo intervenendo. Per ripensare, dunque, allo sviluppo del nostro territorio abbiamo bisogno di mettere in campo una rete di collaborazioni con gli Ordini professionali, con le associazioni di categoria, come Unindustria che si sta adoperando con una imponente attività di reindustrializzazione dei siti dismessi, la Cciaa e con il Consorzio Industriale del Lazio che possono davvero fare la differenza nella crescita economica della nostra provincia”.
L’amministrazione si adopererà per fare sì che si possa instaurare un forte sodalizio e sempre più partenariati tra pubblico e privato. “Ruolo fondamentale per arrivare a ciò – ha spiegato Muzio – lo avrà, senza dubbio, anche lo sviluppo della nostra Marina rispetto alla quale stiamo predisponendo interventi importarti e l’adozione del Piano di utilizzazione degli arenili”.
“Per quanto riguarda, invece, la fiscalità – ha concluso l’assessore Muzio – come conferma il rapporto di Unindustria, per l’Imu i Comuni hanno poco margine di manovra rispetto alla normativa legislativa primaria, la Tari, invece, può essere oggetto di modulazione a seconda delle scelte politiche messe in campo dalle amministrazioni comunali. Occorrerebbe pensare seriamente di chiudere il ciclo dei rifiuti in provincia di Latina perché consentirebbe un ingente risparmio a fronte delle attuali aliquote alte e di un servizio ancora non soddisfacente. In chiusura nuovamente ringrazio Unindustria per l’invito a questo interessantissimo incontro che sancisce una forte collaborazione tesa a tracciare un nuovo assetto strategico in grado di rilanciare l’economia del nostro territorio comunale”.