Il procuratore capo di Frosinone Antonio Guerriero, durante la conferenza stampa di questa mattina presso il Tribunale di Frosinone, ha ripercorso i mesi di indagini serrate e intense da parte della Procura di Frosinone, che hanno permesso di incastrare Roberto e Mattia Toson, padre e figlio, arrestati alle prime luci dell’alba per l’omicidio di Thomas Bricca. Decisivi i controlli sul cellulare della vittima ma anche l’imponente rete intercettiva, con l’esecuzione di attività tecnico-captative di
utenze telefoniche, ambientali veicolari e locali, di intercettazioni telematiche e una minuziosa analisi del traffico telefonico e di celle radio base.
La ricostruzione
La sera precedente al delitto, nel centro storico di Alatri c’era stata una lite al culmine della quale un uomo della cerchia dei Toson era stato picchiato e appeso nel vuoto ad una balaustra. A farlo era stato un gruppo rivale del quale faceva parte il ragazzo di origini marocchine Omar Haudy entrato in contrasto con i Toson. La sera del delitto, Thomas era nel gruppo di amici nel quale c’era anche Omar ed entrambi indossavano una giacca di colore chiaro. Il colpo era rivolto infatti a Haudy, in seguito allontanato da Alatri per evitare rappresaglie. Da subito le indagini avevano ipotizzato che si fosse trattato di una spedizione punitiva dei Toson per l’aggressione e la pista dello scambio di persona era stata vagliata da tempo.
Sotto inchiesta c’è anche il nonno acquisito di Mattia e patrigno di Roberto. È accusato di falsa testimonianza perché ha provato a eliminare una scacciacani e ha smontato le telecamere di sorveglianza, facendo sparire anche la scheda di memoria.
Omicidio Thomas Bricca, il quadro
Due i colpi di revolver esplosi, uno risultato fatale per Thomas. A sparare, stando alle investigazioni, è stato Mattia mentre il padre Roberto guidava lo scooter.
Durante questi mesi sono state ascoltate oltre 80 persone, alcune delle quali – fanno sapere i Carabinieri nelle oltre 900 pagine di informativa – ripetutamente, prima di espletare sopralluoghi anche attraverso i droni.
Il quadro probatorio ricostruito è stato ritenuto idoneo dal GIP del Tribunale di Frosinone per l’emissione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Roberto e Mattia Toson perché “in concorso tra loro cagionavano la morte di Thomas Bricca”. Agli indagati sono altresì contestate le circostanze aggravanti di aver agito per futili motivi e con premeditazione, per rappresaglia rispetto alle risse verificatesi in data 28 e 29 gennaio 2023. Inoltre, a Roberto Toson è contestata la circostanza aggravante di aver commesso il fatto essendo sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale per la durata di 2 anni.
“Era stato assunto un impegno verso i familiari di Thomas Bricca e la collettività che sarebbe stato effettuato ogni possibile accertamento utile per individuare i responsabili dell’efferato omicidio che ha sconvolto la comunità di Alatri – si legge nella nota della Procura della Repubblica di Frosinone -. L’ordinanza del GIP del Tribunale di Frosinone attesta la validità delle indagini estremamente vaste ed articolate effettuate ed emette due misure cautelari in carcere per tale delitto e procede ad una dettagliata ricostruzione della vicenda”
I due arrestati si proclamano innocenti.