Tassa di soggiorno sempre più cara, Commercianti capitolini in rivolta 

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Roma è tra le Capitali europee in cui il contributo è più alto. Con gli aumenti, che vedono un incremento fino al 71 per cento a seconda delle categorie, la Capitale d’Italia si avvicinerà alle cifre di Bruxelles che, con 7,5 euro al giorno, è seconda soltanto ad Amsterdam in Europa. Gli aumenti a Roma riguarderanno principalmente il settore dell’extra alberghiero: si va dai 3,5 euro attuali ai 6-7 euro futuri, con punte di 10 euro negli hotel extra lusso.
Il provvedimento, proposto dall’assessorato al Bilancio capitolino, secondo l’assessore al Turismo, Alessandro Onorato, potrebbe essere superato se intervenisse una norma nazionale che replica il modello di Berlino dove i turisti pagano il 5 per cento di quanto spendono quotidianamente per la camera. La misura, secondo l’amministrazione comunale, andrebbe abbinata anche a strumenti per contrastare il sommerso: ad esempio imponendo l’obbligo agli affittacamere di esporre un codice identificativo online. “La ministra del Turismo Daniela Santanchè è stata positiva rispetto alla nostra richiesta di associare un codice a chiunque svolga un’attività ricettiva, dall’affittacamere al bed and breakfast per favorire l’emersione del sommerso. È un codice, che assegna il Comune e che va esposto sulle piattaforme”, ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri.

ALLARME PER L’AUTUNNO

Intanto, però, la misura che dovrebbe scattare in autunno, rischia di pesare tanto sulle casse private quanto su quelle pubbliche. Secondo il direttore di Federalberghi Roma di Confcommercio, Gianluca De Gaetano “per quelle date gli alberghi sono già pieni, per fortuna”. Tuttavia, una volta confermata la prenotazione non è possibile modificare l’accordo con i clienti e quindi gli albergatori fanno fronte di tasca loro ai maggiori costi da corrispondere”. Secondo Sergio Paolantoni, presidente della Fipe Confcommercio Roma, bisogna far attenzione a un calo dei flussi che avrebbe ripercussioni anche sui guadagni di ristoranti, bar e altri esercizi commerciali, anche perché “gli aumenti rischiano di accorciare la permanenza dei turisti a Roma”. E dalla Aigo, associazione di categoria dell’extralberghiero di Confesercenti di Roma, il presidente Claudio Cuomo, ha ricordato: “Roma era già la Capitale più cara d’Europa prima di questo aumento, così rischiamo di diventare la Capitale più cara del mondo e si peggiora la competizione”.

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