L’esponente della Lega di Cassino, Imma Altrui continua a denunciare i disservizi nella gestione della raccolta differenziata nella Città martire. Dopo aver chiesto gli atti relativi all’appalto affidato alla De Vizia, per verificare il rispetto di tutti gli impegni (leggi qui), ora l’attività politica torna a de nunciare le “le lamentele che arrivano da parte dei cittadini, i quali evidenziano, attraverso i social, lo stato di degrado in cui versa la città di Cassino”. Nel mirino delle proteste la situazione in cui versa piazza Garibaldi, l’area antistante la stazione ferroviaria “che dovrebbe essere il biglietto da visita della nostra città – dice Altrui -. Non solo rifiuti, lasciati a macerare sotto il caldo rovente, ma anche degrado e sporcizia ovunque”.
L’esponente leghista insiste: “Camminare lungo i marciapiedi di Cassino è diventata una vera e propria impresa: tra escrementi di cani e lerciume abbandonato da giorni. Erba e rovi la fanno da padrone anche nelle zone centrali, dov’è evidente che nessuno mai effettua né manutenzione né pulizia”. Degrado anche in piazza Diamare che negli ultimi giorni è apparsa “completamente sudicia, colma di rifiuti del sabato sera, abbandonati da orde di incivili e macchiata da miscugli di birra e chissà quale altro tipo di alcolico, con le panchine invase da mosche e zanzare, che hanno messo in fuga i cittadini che cercavano refrigerio”.
La stessa fotografia – prosegue Altrui – la troviamo nella zona di piazza San Giovanni, via Ticky e nelle zone che circondano via Pascoli: da via Adige, a via Po, da via Arno a via Donizetti, da via Bellini a via Cimarosa, completamente abbandonate a loro stesse e dove ormai, è cosa evidente, non vengono effettuate le opere di pulizia necessarie. In via Cimarosa poi insorge una pescheria che necessita della pulizia di strade e marciapiedi”.
“Questa è la realtà, questo è lo stato in cui versa Cassino. Per questo motivo, avevo presentato richiesta di accesso agli atti al Comune, per poter visionare il capitolato di appalto della De Vizia. Il documento però mi è stato negato e a questo punto è facile intuirne il motivo – conclude -. Ma la mia azione non si ferma e continua con l’obiettivo di andare a fondo e vederci chiaro in tutta questa strana e più che mai evidente situazione di degrado in cui versa la città”.