I due orsetti, orfani di mamma Amarena uccisa a colpi di fucile a San Benedetto dei Marsi (leggi qui https://www.politica7.it/parco-nazionale-dabruzzo-uccisa-a-fucilate-lorsa-amarena/), sono stati individuati dagli operatori del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise mentre assieme si arrampicavano su una pianta di mele per mangiare. Dopo essere fuggiti spaventati, i due piccoli si sono riuniti e sembra che siano in grado di nutrirsi da soli. Per questo il Parco ha deciso di sospendere, per il momento, le operazioni di cattura, mentre continua l’attento monitoraggio dei due orsetti.
“Le operazioni di ricerca e monitoraggio per i cuccioli di Amarena sono andate avanti anche la notte scorsa – spiegano dal Pnalm -. Gli sforzi del Parco e dei Carabinieri Forestali continuano a restituire risultati confortanti. Con grande sollievo possiamo darvi conferma definitiva che, ad oggi, i cuccioli sono entrambi vivi e che dopo una prima separazione si sono ricongiunti. I Guardiaparco, grazie all’utilizzo di visori notturni, sono riusciti ad avvistare a distanza i due orsi mentre si stavano alimentando su una pianta di melo.
L’avvistamento è avvenuto in un luogo ancor più interno del Parco rispetto al punto dell’ultimo avvistamento. Le attività di ricerca e monitoraggio continueranno ancora con l’obiettivo di fornire più elementi possibili per valutare le future decisioni e monitorare gli spostamenti dei due cuccioli in quanto è bene ricordare che l’home range a cui sono stati abituati dalla mamma è molto ampio e ricomprende sia zone più selvagge del Parco, sia zone più antropizzate, fuori Parco, come la stessa San Benedetto dei Marsi.
Quanto registrato ieri ci permette di constatare due importanti elementi: 1. I cuccioli riescono ad orientarsi e a muoversi senza troppi problemi sul territorio e per ora si sono allontanati dall’area del Fucino, molto più antropizzata e quindi maggiormente pericolosa; 2. I cuccioli riescono ad alimentarsi in autonomia anche senza la madre. Per queste motivazioni le attività di cattura sono al momento sospese, mentre si protrarranno, ovviamente, quelle di monitoraggio”.