A Ceprano, l’anno scolastico per l’Istituto primario Colasanti inizierà solo il prossimo 18 settembre. Lo ha stabilito il sindaco Marco Galli che ieri ha firmato una nuova ordinanza con cui ha disposto il rinvio dell’inizio delle lezioni, previsto dalla scuola per domani 14 settembre, al fine di consentire lo svolgimento di alcuni indispensabili lavori presso l’immobile già oggetto da quasi due anni di interventi di messa in sicurezza.
Il primo cittadino ha spiegato che i lavori presso il plesso scolastico sono quasi terminati (il 90% degli interventi sarebbe stato completato) e sono disponibili almeno 13 aule per le lezioni ed alcuni altri locali necessari alle attività scolastiche; non è più disponibile, invece, perché in dismissione le strutture provvisorie che negli ultimi due anni scolastici hanno ospitati gli alunni in via Moricino. Non c’è quindi altra alternativa che consentire al ripresa delle lezioni presso la scuola Colasanti, anche se solo in una parte dei locali, in attesa che venga completato il lavoro anche negli altri ambienti. Tuttavia non è possibile far tornare in classe i ragazzi secondo il calendario prospettato dalla scuola (14 settembre) perché la ditta incaricata dell’opera ha comunicato che ci sono interventi urgenti e non rinviabili che deve effettuare entro il 15 settembre. Il sindaco ha quindi ordinato il posticipo della ripresa delle lezioni al 18 prossimo venturo, revocando anche al precedente ordinanza, firmata solo alcune ore prima, con cui disponeva invece l’avvio delle lezioni già dal 14 settembre.
L’episodio è stato fortemente censurato dai consiglieri di minoranza Laura Polisena, Serena Viselli, Marco Colucci e Paolo Castaldi che, nel pubblicare la nuova ordinanza, hanno fatto notare come: “Lavori sarebbero dovuti durare 270 giorni, ieri ne contavano 554…” ed hanno ricordato di aver provato a sollevare la questione della riapertura della scuola, senza essere ascoltati. In un post su facebook la consigliera Polisena al riguardo scrive: “Mi dispiace mamme e papà. Mi dispiace perché noi consiglieri di opposizione ci abbiamo provato (come sempre) a sollevare la questione.. Perché abbiamo chiesto al Sindaco se fosse certo della riapertura.
Mi dispiace perché abbiamo gioito con voi per quella risposta affermativa ricevuta (una delle poche di cui ci ha degnato!) E invece sotto sotto c’è sempre la fregatura. E ripeto, mi dispiace.. Perché avete saputo ”di che morte morire”, come si sul dire, solo ieri. Perché avete organizzato la vostra routine in vista dell’arrivo del 14 Settembre, perché avete preso le ferie magari per esserci in quel giorno magico, perché avete allertato nonni e baby sitter. E invece questa amministrazione ha fatto a tutti un bello scherzetto. Ora, cari genitori, restano tante domande a cui non si hanno risposte, e quelle date alla luce dei recenti fatti non sono comunque credibili… (In pochi giorni faranno i miracoli? I locali saranno adeguatamente puliti?
Il servizio mensa? Le 40 ore?….). Abbiate memoria lunga quando sarà il momento. Ricordatevi dei vostri figli nei container, dei ritardi, delle comunicazioni all’ultimo secondo, e di questa ennesima buffonata…”.