A nove mesi dalla sua nomina ad Amministratore delegato di Acea spa, Fabrizio Palermo vara la sua “rivoluzione” nell’organizzazione della holding, controllata al 51% dal Comune di Roma e che si occupa di acqua, energia e ambiente.
Il manager, giunto da Cassa depositi e prestiti a dicembre 2022 alla guida del gruppo leader in Italia nella gestione del servizio idrico integrato, nonché uno dei primi operatori nazionali nella distribuzione elettrica e nella gestione di rifiuti trattati e smaltiti, ha ridisegnato l’organizzazione societaria di Acea.
Una riorganizzazione che si divide ora in tre blocchi e manager collocati in posizioni strategiche per rafforzare il ruolo della holding in un periodo di forti investimenti per le infrastrutture del Paese, con un focus speciale sugli acquedotti che, dopo le crisi per la siccità le inondazioni risulta essere un tema non più rinviabile.
Per queste ragioni Acea punta al raddoppio dell’acquedotto del Peschiera Capore, il più importante di Roma.
Ecco, dunque, cosa prevede la riorganizzazione del gruppo lungo le tre direttive segnate da Palermo e gli uomini che sono stati scelti nelle postazioni chiave.
La prima direttiva prevede una nascita di due vice direzioni; la parte di controllo dei numeri sarà gestita da Pier Francesco Ragni, deputy general manager corporate ed ex amministratore delegato di Elgea, che ha una lunga storia di lavoro a fianco di Palermo. La parte di controllo tecnico è invece affidata a Giovanni Papaleo, top manager del gruppo con esperienze in diversi settori, nominato deputy general manager operations.
L’Ad Palermo ha invece deciso di tenere per sé – ed è questa la seconda direttiva – alcuni importanti settori: si occuperà direttamente, quindi, di Acqua, Ambiente, Reti e smart cities, Produzione, Engineering & Infrastructure Project.
La terza direttiva introduce invece innovazioni nell’area Staff che collabora con lo stesso ad. Tre i settori che la comporranno: il primo, guidato da Ignazio Vacca giunto in Acea da Poste Italiane, gestirà le relazioni verso l’esterno e ingloberà Public Affairs & Business Development e Communication & Media Relations diretto da Virman Cusenza.
Il secondo settore si occuperà di sviluppo sostenibile e comprenderà Strategy & M&A, con a capo Marco Ricciotti, preveniente da Rothschild e il Risk Management Compliance & Sustainability, con a capo Pier Francesco Latini, ex amministratore delegato di Sace.
L’ultimo settore si occuperà del Change Management, Digital & It, e sarà guidato da Emiliano Sorrenti (arrivato da Aeroporti di Roma) e dal Business & Process Transformation guidato da Emilia Gaiano Candela, proveniente da Autostrade e Vodafone.