Nella notte tra il 30 e il 31 luglio scorso una ragazza è stata tenuta in ostaggio da alcuni giovanissimi per saldare un debito di droga, minacciandola di violenza sessuale se non lo avesse fatto. Una sera d’estate trasformatasi in un vero incubo per una 18enne di Latina, che è terminata con l’arresto di un 17enne, pluripregiudicato del luogo, e di un complice neo maggiorenne che ha solo l’obbligo di firma.
Il personale della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Latina ha scoperto i fatti appena giunti al pronto soccorso dell’ospedale S.M.Goretti, dove poco prima era arrivata la ragazza. La stessa ha riferito al personale medico di essere stata aggredita da due giovani che, con l’inganno, l’avevano fatta salire in auto e solo dopo una ferma resistenza e una breve colluttazione era riuscita a scappare e a nascondersi nella campagne di Sezze.
I militari dell’Arma hanno acquisito tutti gli elementi necessari all’individuazione dei due soggetti autori dell’aggressione. I Carabinieri sono riusciti così a ricostruire che, la sera tra il 30 e il 31 luglio, la diciottenne, che si trovava con altri amici in una piazza a Pontinia, è stata avvicinata e con un una scusa fatta salire a bordo di una autovettura di colore scuro, sulla quale c’erano anche dei ragazzi che lei conosceva fin da piccola.
Una volta salita in auto, i passeggeri seduti sul lato posteriore, conoscenti della vittima, sono stati fatti scendere a pochi metri di distanza e la giovane vittima è rimasta da sola sui sedili posteriori. L’altro passeggero minorenne, che nel frattempo si era impossessato del telefono della vittima e lo aveva gettato dal finestrino con l’auto in corsa, ha iniziato a minacciare la ragazza. Frasi del tipo “Ti facciamo violentare se non ci dai i soldi” o “Accoltelliamola” (riferendosi al complice ndr.). La 18enne sarebbe stata colpita più volte e morsa sulle mani, secondo la ricostruzione dei Carabinieri.
La giovane, dopo una breve colluttazione, è riuscita a scappare nei campi circostanti approfittando della distrazione degli aguzzini quando si è avvicinata un auto nei pressi della loro, portando con se le chiavi dell’auto. L’automobilista, che nel frattempo era andato a prendere un amico per farsi aiutare, scoperta la situazione “strana”, è riuscito a prestarle soccorso e chiamare iI numero di emergenza.
I due si sono allontanati in tutta fretta con l’altra chiave, quella elettronica.
Dopo una meticolosa ricostruzione dei fatti ed a conclusione di un’articolata attività d’indagine tra Pontinia, Sezze e Priverno, coordinata con la D.ssa Giorgia Orlando Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Latina, il Comandante della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Latina ed i suoi militari, davano esecuzione a “ordinanza di applicazione della misura cautelare della permanenza in casa” emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i minorenni di Roma n. 1122/23 r. g.i.p. a carico del minorenne; un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria” emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale ordinario di latina n. 3009/23 emessa a carico del maggiorenne , eseguita dal comando stazione carabinieri di Priverno.