Nei giorni scorsi, i finanzieri della dipendente Compagnia di Tarquinia hanno dato esecuzione ad un
provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Civitavecchia, nei confronti di una imprenditrice nel settore alimentare, indagata per dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture o
altri documenti per operazioni inesistenti, per aver sottratto all’Erario, negli anni 2017, 2018 e 2019, imposte per un ammontare pari a € 114.304,00.
In particolare, il provvedimento cautelare è stato disposto all’esito di una verifica fiscale eseguita dalle Fiamme Gialle di Tarquinia, che ha portato alla luce una frode fiscale caratterizzata dall’utilizzo, da parte della beneficiaria finale del meccanismo illecito, di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti e dalla stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa fiscale e previdenziale, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo di fatture inesistenti per un ammontare complessivo di € 519.567,00.
La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha richiesto ed ottenuto il provvedimento cautelare reale pari all’importo indebitamente sottratto alle casse dello Stato e costituente il profitto del reato tributario.
In fase di esecuzione del provvedimento sono state sottoposte a sequestro preventivo disponibilità finanziarie per € 114.304,00.