Un’interrogazione consiliare per sollecitare interventi di manutenzione su varie strade comunali di Boville Ernica, talmente malridotte – a dire dell’opposizione – da rappresentare dei veri pericoli per la cittadinanza. I consiglieri di minoranza Domenico Di Cosmo, Mino Sordilli e Angela Venditti del gruppo ‘Insieme per il Bene Comune’ hanno depositato infatti un atto ispettivo con cui chiamano in causa il sindaco Enzo Perciballi e la sua maggioranza affinché si corra subito ai ripari e si evitano gravi conseguenze per automobilisti e pedoni.
I tre consiglieri evidenziano come: “Le strade comunali, ormai impercorribili (Valle Ariana, Cittadella, Fontana Cascione, Colle San Pietro, Castello, Forcella-Fontana Malanone, Via Fossamare, Zaccaglione e Fontana Maio necessitano di interventi di manutenzione ordinaria.
La strada Fontana Maio – precisano – necessita anche di una completa pulizia delle griglie di scolo dell’acqua piovana e della pulizia della cunetta di raccolta delle stesse. Stesso dicasi per via Pantano, la quale necessita dello svuotamento di asfalto esistente e della pulizia della cunetta di raccolta”.
Ma non solo: “In località Valle Pazza – aggiungono – i residenti chiedono da tempo, la realizzazione di una griglia di raccolta delle acque piovane, con annessa cunetta per evitare spiacevoli allagamenti. Sistemazione del manto stradale, invece, in contrada braccetto di Galoppino, tratto che si collega con la strada provinciale Galoppino. Infine le strade rurali, questione delicata, da non sottovalutare. Ci sono zone, dove il degrado e il dissesto rendono difficoltosa la percorrenza dei mezzi agricoli e non solo. Stiamo parlando di Fontana Raglia, Fosso Rio, Scrima-Piazzetta Galoppino.
Ed ancora della strada di accesso di fontanile Raniero, Valle Ariana-Laghetto, prolungamento di via Valle Pazza. A Colle Verre – Ponte vado Pizzo la strada fermata a metà genera pericolosità a valle, perché portatrice di grosse quantità di detriti in caso di pioggia e quindi pericolosa per gli automobilisti. Basta chiacchiere – concludono – è arrivato il momento di dare risposte concrete e definitive”.