“Masters mille” di Shangai: solo Sinner agli ottavi di finale, per Arnaldi sconfitta beffarda

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Gli ultimi fuochi della stagione tennistica stanno crepitando in Oriente, dove i migliori tennisti del mondo si stanno disputando i residui importanti traguardi del 2023. Dopo l’esaltante vittoria di Jannik Sinner a Pechino, il circo del grande tennis si è spostato a Shangai, dove da domani si disputeranno le gare degli ottavi di finale. Jannik Sinner, sia pure con un po’ di affanno, non ha tradito le attese e ha raggiunto il quarto turno della competizione.

Dopo il by del turno inaugurale, successo in due set, ma con set ball annullato nel primo parziale, contro il solido americano Giron, e successo ancor più sofferto nel terzo turno al cospetto di un Baez capace di conquistare il primo parziale. Il tennis di oggi non fa sconti ad alcuno. Basta abbassare di un nulla l’intensità per trovarsi alle prese con partite complesse. Baez ha fatto il possibile per complicare le cose al numero 4 del mondo, ma Sinner, preso atto di non essere in una giornata di gran vena, ha remato umilmente nei momenti di difficoltà per poi tornare a comandare fink alla vittoriosa chiusura al terzo set.
Suggestivo il confronto di domani (ore 12,30 italiane) contro l’arrembante Ben Shelton, vittorioso in rimonta nel “derby dei tarantolati” con Safiullin.

Ha invece interrotto prematuramente il proprio percorso Daniil Medvedev, che si è imbattuto nel miglior Korda della stagione e tra un brontolio e l’altro ha dovuto soccombere dinanzi al ceco, propositivo e mai “sciagurato” come talvolta gli accade nei momenti decisivi.

NIENTE DA FARE PER SONEGO E ARNALDI

Ci ha provato con tutte le sue forze Lorenzo Sonego, tonificato dall’ennesimo successo di prestigio su Tiafoe. Sulla sua strada ha trovato però un Nicolas Jarry quasi perfetto, ansioso di prendersi la rivincita della sfida di Davis. Il cileno ha sfruttato il servizio ed il successivo colpo in uscita dallo stesso in maniera esemplare. Sonny ha lottato, arrivando non distante dal vincere il primo set. Nel secondo però Jarry è stato inarrestabile e il torinese non ha trovato le contromisure, naufragando fino al 2/6 conclusivo.
Ancor più amaro il verdetto per Matteo Arnaldi, che in verità sembrava avviato a bissare il netto successo di una settimana fa ai danni di Wolf.

Il baffuto americano, sotto 6/2 3/2 e a un punto dal cedere di nuovo il servizio, è stato attraversato da un fulmine di operosità tennistica, ed ha sorpreso Arnaldi, già proiettato agli spogliatoi dopo un match dominato. All’improvviso il match si è trasformato in una lotta senza quartiere, con un tennis di elevato livello giocato da entrambi i protagonisti. Wolf ha cancellato sei palle break ed è riuscito a compiere l’allungo decisivo, rimandando la decisione al terzo set.

Nella frazione finale partenza lanciata di Arnaldi (2/0), ma poi controbreak dello statunitense e arrivo al tiebreak, dopo mille emozioni. E il tredicesimo gioco ha premiato Wolf, più bravo e coraggioso nei momenti decisivi. Peccato, perché un successo avrebbe proiettato Arnaldi nei primi 40 del ranking ATP.
Da domani ottavi di finale.

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