Si apre qualche spiraglio di speranza per i lavoratori della cartiera Reno De Medici di Villa Santa Lucia, dopo l’incontro avuto con il prefetto di Frosinone.
Il prefetto Ernesto Liguori ha, infatti, ricevuto i segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e ha dato rassicurazioni sul fatto che da parte sua ci sarà massima attenzione sui tempi della procura di Cassino, dalla quale si attende il pronunciamento in merito alle ispezioni effettuate dopo gli interventi ordinati per giungere alla, riapertura dell’azienda, ferma da mesi, come si ricorderà, a seguito del sequestro per malfunzionamento dell’impianto di depurazione a servizio della cartiera.
I sindacati, da parte loro, hanno evidenziato al Prefetto come non vogliano assolutamente interferire con il lavoro dei magistrati, ma temono che tempi troppo lunghi mettano in forte pericolo il lavoro di quasi 200 famiglie oltre a tutte quelle dell’indotto.
Patrizia Fieri (CGIL Frosinone Latina) ha detto che “il prefetto lascia aperto questo tavolo anche alle altre istituzioni e questo, insieme all’esito del confronto, ci rasserena. Un’attesa troppo lunga potrebbe determinare un paradosso: che l’azienda riparta senza le professionalità. I lavoratori, infatti, senza reddito non potrebbero resistere”.
Inoltre, il prossimo 18 ottobre cesserà la Cigs e i lavoratori potrebbero restare senza alcuna fonte di sostentamento. Preoccupazioni sono state espresse anche per i tempi necessari al rilascio delle autorizzazioni ambientali, dopo gli interventi fatti, per la ripresa della produzione.
Pasquale Legnante (FISTEL CISL del Lazio) si è detto incoraggiato da un incontro tutto sommato positivo, riscontrando anche un cambio di atteggiamento nell’azienda, pronta a fare la sua parte.
Per il prossimo 20 ottobre, invece, è atteso anche l’esito dell’incontro con Unindustria che potrebbe dare un’ulteriore svolta al caso.