Lo sport come veicolo di valori fondamentali come la condivisione e il rispetto, attraverso la gioia di stare insieme e di confrontarsi con gli altri, ad ogni età: questo lo scopo del progetto Sport di Tutti – Quartieri, presentato oggi (lunedì 16 ottobre) in Comune.
L’iniziativa promossa dal Ministero per lo Sport e i Giovani, per il tramite del Dipartimento per lo Sport, realizzata in collaborazione con Sport e Salute in partenariato con il Comune di Frosinone, ha finalità legate la riqualificazione dei territori con attività sportive gratuite per le comunità di quartiere. Diversi i corsi previsti (Muay Thai, Pugilato, Karate, Kung Fu, Taekwondo, ginnastica dolce, fitness, difesa personale); attività sportive gratuite per donne e over 65, per bambini e ragazzi (extrascolastiche); centri estivi nel periodo di chiusura delle scuole; doposcuola pomeridiani per i bambini; incontri con nutrizionisti, psicologi e testimonial sui corretti stili di vita, sul rispetto delle regole e sui valori positivi dello sport, aperti alle famiglie e alla comunità; attività specifiche finalizzate all’inclusione di bambini e ragazzi con disabilità. Del progetto fa parte anche la parrocchia Santa Maria Goretti.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il Sindaco Riccardo Mastrangeli, il vicesindaco Antonio Scaccia, l’assessore al welfare Fabio Tagliaferri, il consigliere delegato allo sport Francesco Pallone, il consigliere Franco Carfagna, con la coordinatrice del progetto Valeria Grandi, Mauro Magliocchetti di Maluma (ente capofila), il docente dell’università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale Simone Digennaro, il Presidente l’UsAcli Frosinone Dino Pagano, Lucia Serino delle Acli di Frosinone.
“È compito anche dell’amministrazione – ha dichiarato il Sindaco Riccardo Mastrangeli – promuovere ogni iniziativa che metta al centro lo sport quale motore di coesione e inclusione, di sana competizione e benessere, e l’enorme lavoro svolto dal consigliere Pallone, nell’arco dell’ultimo anno, va proprio in questa direzione. Impegno costante a intercettare finanziamenti, attenzione verso impiantistica sportiva, organizzazione e sostegno di iniziative di carattere nazionale: la città di Frosinone continuerà a lavorare su queste direttrici.
Questo evento – ha concluso Mastrangeli – si inserisce perfettamente nel percorso tracciato dall’amministrazione, in modo particolare avvicinando allo sport i più piccoli e coloro che risiedono in aree a maggiore fragilità sociale, valorizzando così il profilo dell’inclusione e della coesione sociale”.
“Lo sport è un veicolo di valori e di emozioni. Tra queste ultime, c’è sicuramente l’orgoglio di poter vantare la presenza di una società come il Frosinone calcio nella massima serie nazionale – ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali Fabio Tagliaferri – Ciò deve spingerci a valorizzare anche quelle discipline, unitamente al calcio, che fanno dello sport uno strumento insostituibile di salute e socializzazione, specie tra coloro che, per una serie di motivi, rischiano di essere esclusi dai benefici della pratica sportiva”.
“Il progetto – ha dichiarato il consigliere delegato Pallone – vuole garantire il diritto allo sport, favorendo collaborazioni tra sistema sportivo e istituzioni Enti locali e Terzo settore, con lo scopo di valorizzare aggregazione e coesione sociale, principi da sempre collegati all’attività sportiva, in tutta la città, dai bambini agli over 65”.
Il Sindaco Mastrangeli, a margine dell’iniziativa, ha ringraziato la famiglia De Bernardis per aver concesso un’area di piazzale Europa per lo svolgimento delle attività.